L'Ufficio federale dei trasporti ha pubblicato una serie di accorgimenti trovate in accordo con gli oppositori.
Le FFS hanno pure trovato i terreni per l'avvicendamento delle colture (SAC): si trovano in via Chicherio a Bellinzona e nella zona Boscone a Biasca.
ARBEDO-CASTIONE - Dodici misure per far compiere un ulteriore passo in avanti alle nuove Officine di Arbedo-Castione. Dopo il via ai lavori preliminari dato lo scorso due marzo e in attesa della posa della prima pietra prevista in dicembre, l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha pubblicato oggi una serie di accorgimenti dei piani per formalizzare «modifiche e soluzioni progettuali in parte individuate con gli oppositori» del progetto. «In particolare queste riguardano - precisano le FFS - l’adeguamento della viabilità, tra cui la pista ciclabile, l’introduzione di alcune misure ambientali supplementari e la definizione delle Superfici per l’avvicendamento delle colture (SAC), in sostituzione del sedime di Losone, scartato alcuni mesi fa».
Le modifiche principali - La pubblicazione supplementare, viene ricordato nella nota, si era resa necessaria in seguito ad alcuni accorgimenti previsti per il futuro complesso industriale. La viabilità prevede ora l’eliminazione della rotonda e l’aggiornamento del tracciato stradale esistente e della ciclopista a sud del futuro stabilimento, mentre a nord dello stesso è previsto un ampliamento della larghezza della pista ciclo-pedonale.
Per quel che concerne le misure ambientali, si prevede la realizzazione di un filare di alberi da frutto ad alto fusto nei pressi del binario a nord del sedime così da indirizzare la popolazione di pipistrelli presente nella zona verso nord e in direzione del bosco situato sul versante est.Infine il tema SAC: i nuovi terreni individuati si trovano in Via Chicherio a Bellinzona e nella zona Boscone a Biasca. I siti scelti necessitano di una parziale bonifica in quanto in parte inquinati.
Il progetto - I contenuti dello stabilimento erano stati illustrati il 7 dicembre 2021 in occasione della presentazione del Piano industriale. Il NSIF conterà circa 360 posti di lavoro a tempo pieno e 80 apprendisti, per un investimento complessivo di 580 milioni di franchi, sostenuto dalle FFS, dal Cantone Ticino, dalla Città di Bellinzona e dalla Confederazione. Lo stabilimento si occuperà prevalentemente della manutenzione leggera e pesante dei nuovi elettrotreni (Giruno, ETR e Flirt TILO), per un totale di 92 veicoli, e di un centinaio di locomotive, con un aumento delle attività elettromeccaniche e con un alto grado di digitalizzazione. Dal punto di vista dell’impatto ecologico le nuove Officine saranno un edificio all'avanguardia, con un tetto verde dotato di pannelli fotovoltaici e senza alcun ricorso a combustibili di origine fossile.
L'impatto sul territorio - Le Officine di Arbedo-Castione avranno una superficie totale di circa 62'000 metri quadrati, con la sola parte centrale grande quanto tre campi da calcio, e un’altezza massima di oltre 24 metri. L’edificio sarà realizzato con una struttura di acciaio e disporrà di due caldaie a cippato per il riscaldamento e di quattro impianti che andranno a garantire il raffreddamento. Grazie all’impianto fotovoltaico, il 20% del fabbisogno energetico annuo sarà assicurato dall'energia solare.