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CANTONEArchitettura e stili di vita: ecco i "nemici" dei volatili ticinesi

10.05.23 - 06:30
Al via oggi il censimento proposto da Birdlife. Obiettivo: sensibilizzare i cittadini. Fra le specie in forte calo c'è la passera italiana.
BirdLife Svizzera
La passera d'Italia
La passera d'Italia
Architettura e stili di vita: ecco i "nemici" dei volatili ticinesi
Al via oggi il censimento proposto da Birdlife. Obiettivo: sensibilizzare i cittadini. Fra le specie in forte calo c'è la passera italiana.

BELLINZONA - Merli, passeri, cinciallegre e fringuelli. A ognuno di noi può capitare, anche con una certa frequenza, d'incrociare con lo sguardo uno di questi uccelli nel giardino di casa. Da oggi e fino a domenica BirdLife Svizzera lancia l’azione “Uccelli dei nostri giardini”, invitando i cittadini a osservare i volatili all’interno delle proprie aree edificate e a comunicare i dati. Uno degli scopi del censimento è sensibilizzare il pubblico sulla diversità di questi animali e sulla gestione degli spazi verdi favorevoli alla biodiversità.

Forte calo per la passera d'Italia - Ma, accanto a questo, un obiettivo è porre l’attenzione sulla scomparsa della natura proprio nelle aree edificate. Anche specie molto presenti come la passera d’Italia sono in forte calo.
«Sta subendo un grosso declino: se il trend prosegue, finirà nella lista rossa», commenta Chiara Scandolara, ornitologa e responsabile di BirdLife Svizzera in Ticino. Il motivo è da ricercare nel cambiamento del nostro modo di vivere. «Gli edifici sono sempre più “perfetti” - continua la studiosa - mancano i buchi o i pertugi dove i volatili possono fare il nido. Inoltre, fino a 30 anni fa, quasi tutte le famiglie possedevano un pollaio con le galline e il mangime, quest’ultimo un “elemento” molto importante per i passeri». Oggi magari s’incrociano fuori dai bar, nel centro città di Lugano, Mendrisio o Locarno. Però, se poi si va a guardare il censimento, si nota come la specie, sul territorio, sia proprio diminuita. In questo caso, non c’entra il cambiamento climatico e l’innalzamento della temperatura (a differenza, invece, di quanto sta probabilmente accadendo, per esempio, nelle aree importanti per lo svernamento del codirosso comune).

In Ticino le specie sono 331 - Oltre alla passera d’Italia, fra le specie più note e diffuse nell’80 per cento dei giardini ticinesi troviamo il merlo, la cinciallegra, la cinciarella, il codirosso spazzacamino, il fringuello e lo storno.«Lo scorso anno - continua Scandolara - attraverso l’iniziativa, sono state viste 190 specie in tutta la Svizzera. Teniamo conto che, in tutto il Ticino, sono ben 331». A “Uccelli dei nostri giardini”, negli anni passati, hanno partecipato più di 4mila persone in tutta la Svizzera. «In Ticino ci aggiriamo attorno alle 300 unità: abbiamo raggiunto il numero più alto durante il lockdown. Le persone, in quel frangente, hanno cominciato a guardare con più attenzione ciò che c’era attorno al loro giardino».

Cosa possono fare i cittadini? - Alcuni architetti stanno progettando edifici prevedendo nidi artificiali. «Sul nostro sito sono - conclude l’ornitologa - sono disponibili numerose informazioni su come le persone possano favorire gli uccelli e la biodiversità attorno a casa». L’associazione consiglia, per esempio, di «seminare prati fioriti, di piantare degli arbusti e degli alberi indigeni e di favorire le strutture come i mucchi di rami e sassi. Si possono, infine, eliminare le trappole ecologiche dentro il giardino».Gli accorgimenti, insomma, sono tantissimi.

 

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COMMENTI
 

Massim01 1 anno fa su tio
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FritzPopCip 1 anno fa su tio
A lugano 30 anni fa non mi sembra che tutti avessero un pollaio con le galline.
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