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Docenti, è il giorno della mobilitazione, tra scioperi e polemiche

CANTONEDocenti, è il giorno della mobilitazione, tra scioperi e polemiche

10.05.23 - 09:55
In tutto il Cantone si incrociano le braccia contro l'abbassamento delle rendite dell'IPCT. Tonini: «Disorganizzazione vergognosa»
Ti-Press
Liceo Lugano 1
Liceo Lugano 1
Docenti, è il giorno della mobilitazione, tra scioperi e polemiche
In tutto il Cantone si incrociano le braccia contro l'abbassamento delle rendite dell'IPCT. Tonini: «Disorganizzazione vergognosa»

LUGANO - «Questa nuova giornata di mobilitazione, con il passaggio ad azioni di sciopero diffuse, apre una nuova fase del conflitto tra le lavoratrici e i lavoratori assicurati presso l’IPCT e il Governo e il Parlamento, che sono i loro datori di lavoro». Così "battezzava" ieri l'MpS l'odierna giornata di protesta dei docenti ticinesi. 

Le ragioni dietro a questa mobilitazione sono il prospettato abbassamento delle rendite dell’Istituto di previdenza del Cantone Ticino*. L'intenzione della base, ancora una volta, è quella di influire sul risultato delle trattative per raggiungere una soluzione accettabile del problema. Con l'appoggio dei sindacati in primis, ma non solo.

Prime polemiche 

Meno favorevole allo sciopero si è mostrata la destra, che non ha nascosto i propri timori riguardo una possibile politicizzazione degli studenti. E proprio da destra si fanno sentire le prime voci polemiche. «Non è mia intenzione entrare nel merito delle scelte personali dei docenti riguardo all’adesione allo sciopero, ma ritengo che il piano d’azione del liceo di Mendrisio sia inadeguato e irrispettoso nei confronti dei propri allievi», segnala il deputato leghista Stefano Tonini dalla sua pagina Facebook.

Lo stesso cita una comunicazione diramata dalla direzione scolastica nelle scorse ore e che «obbliga» gli allievi a «comunicare subito alla segreteria LiMe» l'eventuale assenza del proprio docente.

«Penso sia vergognoso che una struttura scolastica sia disorganizzata al punto da costringere i propri studenti a comunicare l’assenza del proprio personale dipendente - sottolinea Tonini -. È questo il livello di organizzazione che ci aspettiamo dalla scuola Svizzera?».

«Indipendentemente dalle scelte personali - aggiunge -, ritengo che sarebbe stato quantomeno apprezzabile se il corpo docente avesse agito in modo coordinato, comunicando eventuali assenze al fine di garantire la corretta sorveglianza ai giovani liceali. Come deve essere garantito il diritto allo sciopero, forse dovrebbe esserlo anche il rispetto nei confronti dei loro stessi studenti».

Le mobilitazioni

Intanto questa mattina lo sciopero è iniziato come da programma. Ad "aprire le danze" sono stati i docenti di Bellinzona, dalle 9:30, Presso la Manor, in Viale Stazione (alle 11:15 una delegazione di docenti della SCC consegnerà una lettera aperta al Cancelliere Coduri).

Alle 10 tutti gli altri: a Locarno in Piazza Grande, a Lugano dal Piazzale del Liceo Lugano 1 (alle 12:00 conferenza stampa - alle 12:30 performance artistica* “Jenga / c’è chi gioca con le nostre pensioni” seguita da un pranzo in comune) e a Mendrisio dal Piazzale del Liceo (alle 12:00 picnic).

*Il previsto taglio, con il primo step dal 2024, prevede il passaggio dall’attuale tasso di conversione del 6,17% fino al 5% (contando i tagli già apportati nel 2012 si tratta in sostanza di un perdita di quasi il 40%).

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