La collaborazione tra la Città e l'Accademia avviata l'anno scorso ha dato i suoi (primi) frutti.
LOCARNO - Lo scorso anno è stata avviata una collaborazione tra la Città di Locarno e l’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana (USI), volta a organizzare un atelier di progetto per gli studenti dell’ateneo, avente quale tema la lettura trasversale del territorio cittadino. Una vasta area, dunque, che parte dalla montagna e scende fino alla riva del lago.
Gli studenti si sono così cimentati nello sviluppo di progetti architettonici e urbanistici, che hanno interessato varie parti del territorio. Un'opportunità da cogliere per il Municipio. «Dal lavoro degli studenti - precisa il Capodicastero sviluppo economico e territoriale Nicola Pini - possono scaturire idee e visioni inedite che forniscono spunti interessanti per la discussione sullo sviluppo della Città. Penso in particolare all’allestimento del Programma d’azione comunale, i cui lavori inizieranno a breve».
Molto soddisfatto della collaborazione anche il Professor Martino Pedrozzi. «L’Accademia ambisce - spiega il responsabile per l’atelier - a stabilire relazioni solide e feconde all’interno del proprio territorio di riferimento. Siamo quindi contenti di mettere le nostre competenze ed esperienze al servizio della comunità. L’atelier ha permesso agli studenti di lavorare su realtà concrete, ma in piena libertà».
I risultati dell’atelier offrono quindi soluzioni e idee molto variegate in contesti dove la Città sarà chiamata a intervenire nel prossimo futuro. Si va dall’area di Cardada-Cimetta, per poi scendere a Monte Brè, Locarno Monti, al Quartiere Campagna, al comparto Peschiera, fino al Lungolago.
I progetti saranno esposti al pubblico da lunedì 15 a sabato 20 maggio nella sala multiuso al terzo piano del PalaCinema e visionabili ognuno di questi giorni dalle 10 alle 18.