Maggio si è rivelato determinante dopo il lungo periodo di siccità. Da Locarno Monti: «Pioverà ancora». L'esperto: «Siate parsimoniosi»
LUGANO - Le prime avvisaglie di un miglioramento le abbiamo avute nelle settimane scorse (era il 21 di aprile), quando è ufficialmente venuto meno il divieto di accendere fuochi all'aperto. Dopo mesi praticamente a secco, e grossi timori per l’approvvigionamento idrico, maggio sembra essere tornato in linea con l'andamento meteorologico stagionale. Piove da giorni e, va detto, è una fortuna.
Verso la normalità - «Siamo tornati a un regime tipico per questa stagione. Il mese di maggio è normalmente uno dei più piovosi dell'anno a sud delle Alpi - spiega Guido Della Bruna di Meteo Svizzera Locarno-Monti -. Abbiamo visto che, perlomeno a livello dei corsi d'acqua e dei laghi, c'è un ritorno alla normalità. Per quanto riguarda il livello della falda nel Mendrisiotto, la situazione però non è ancora del tutto risolta».
L'ombrello servirà ancora - Stando alle previsioni, l'instabilità che ha caratterizzato tutta la settimana scorsa e questa in corso probabilmente andrà avanti: «Almeno per la prossima settimana», sottolinea il meteorologo. Insomma, l'ombrello non è da archiviare. «Anche se - sottolinea Della Bruna - non assisteremo a precipitazioni di tipo esteso, che coprono tutto il territorio. Saranno di tipo convettivo: rovesci o temporali distribuiti irregolarmente, a macchia di leopardo».
Allo stato attuale sembra che saranno più toccate le regioni del Ticino centro-meridionale e un po' meno le Alpi. «Non sono precipitazioni continue, estese e durature. Saranno perlopiù rovesci, difficili da localizzare con precisione», aggiunge ancora il previsore.
Per il caldo bisogna attendere - Per l'estate, insomma, occorre attendere ancora un po’: «Le temperature per la prossima settimana saranno ancora fresche. È verso la seconda metà del mese che dovrebbe tornare il caldo, con temperature che potrebbero essere anche superiori alla normalità».
Acqua, finalmente - Tutto ciò, in ogni caso, dovrebbe far sì che si arrivi a fine mese con un bilancio positivo in termini di pioggia caduta: «Sarà nella media se non addirittura superiore». Anche se, per recuperare l'acqua persa, ce ne vorrà ancora: «Stando a chi gestisce gli acquedotti sembra che manchino ancora una trentina di giorni di pioggia per compensare il lungo periodo di siccità».
Crisi rientrata - Proprio da chi in questi mesi se l’è vista più brutta, sembra in ogni caso esserci un cauto ottimismo. «Per quel che riguarda Mendrisio la crisi è rientrata, l'acqua dalle sorgenti adesso arriva - segnala Osman Cavusoglu, capo esercizio Acqua Progettazione e esercizio rete delle Aziende Industriali di Mendrisio (AIM) -. Se continua a piovere così non possiamo che essere contenti».
Evitare gli sprechi - Questo non deve però dare adito a leggerezze nell'uso dell'acqua: «Non sappiamo ancora come andrà. Non dovesse più piovere per due mesi saremo punto e a capo. Proprio per questo resta valido e attualissimo l'invito a un uso parsimonioso dell'acqua».