Non cessa di fare discutere la rissa al capannone di Gnosca. Dalle critiche alla sarta alla torta in faccia, fino alla lite furibonda.
GNOSCA (BELLINZONA) - Al mattino successivo la torta nuziale era ancora lì, spiaccicata per terra nel capannone di Gnosca. Lo stesso capannone che si trova nella zona del campo di calcio e che viene usato anche per le feste campestri e per il carnevale. La quiete dopo la tempesta. O meglio, la quiete dopo il matrimonio più folle della Svizzera italiana. Quello che lo scorso 6 maggio è finito in rissa e che ha visto la polizia intervenire sul posto, oltre che alcune persone finire al pronto soccorso.
Campanelli d'allarme – Proprio la torta sarebbe un elemento cruciale alla base della serata conclusasi a calci e pugni. I primi campanelli d'allarme sarebbero suonati già verso fine pomeriggio con la sposa a inveire contro la sarta. Il tracollo si è verificato attorno a mezzanotte quando lo sposo avrebbe spalmato una fetta di dolce nuziale sul volto della consorte.
Animi che si scaldano – A quel punto gli animi, anche a causa dell'alcol, si sarebbero scaldati. Con varie persone presenti pronte a prendere la parte della sposa o dello sposo. Dapprima insulti e spintoni. Poi il resto.
C'è chi ha precedenti – Ad allertare la polizia, intervenuta attorno alla una e mezza di notte, è stato uno degli invitati, allarmato per la situazione degenerata di minuto in minuto. Alcune persone coinvolte nella tragicomica vicenda sarebbero già note alle autorità per precedenti analoghi in battibecchi e risse.