L'Associazione Traffico e Ambiente: «Bugie da chi come UDC si dice contrario alla legge».
BELLINZONA - Un pieno sostegno alla legge sul clima e un invito a votare sì il prossimo 18 giugno. Le socie e i soci di ATA Svizzera italiana si sono riuniti in assemblea a Bellinzona durante la quale hanno votato una risoluzione a favore della norma «che prevede prima di tutto interventi per risparmiare energia, il risanamento energetico degli edifici o la sostituzione dei riscaldamenti elettrici molto energivori. Non è vero che la Legge clima è divoratrice di energia, al contrario! La popolazione - scrivono in una nota - approfitterà direttamente dell’abbassamento dei prezzi di acquisto, dovuto a un aumento della produzione, e dei minori costi di gestione dei modelli elettrici e indirettamente dei minori costi ambientali che paga l’intera collettività».
Poi l'associazione si lancia in un excursus storico condito da una venatura polemica all'indirizzo del partito dell'UDC: «Più di 400 anni or sono Galileo Galilei veniva costretto dall’Inquisizione ad abiurare perché, basandosi sull’osservazione oggettiva della realtà, aveva sostenuto che la Terra gira intorno al Sole. Allora lo perseguitò la Chiesa di Roma, se fosse nato oggi lo avrebbe fatto l’UDC. Sì - scrivono da ATA - perché quello che stanno facendo i contrari alla Legge clima è tutto il contrario di quello che ci ha insegnato Galileo Galilei con il suo metodo scientifico. I manifesti che tappezzano le città, i volantini che ci arrivano a casa, le parole di Marchesi, Chiesa e colleghi, sono una lista lunghissima di bugie che non tengono conto della realtà delle cose».
Le cose secondo i membri dell'Associazione Traffico e Ambiente starebbero così. «Non è vero che la Legge clima prevede il divieto di vendita di automobili a benzina - sottolineano - in futuro ci saranno ancora automobili e saranno elettriche. Questo non perché la Legge clima lo impone, ma perché le case automobilistiche si adeguano alle regole del mercato. La vendita di auto elettriche - argomentano - è in continua ascesa e inoltre nell’Unione europea a partire dal 2035 sarà vietato vendere automobili che emettono CO2. La soluzione per chi produce automobili appare abbastanza chiara - spiegano - infatti sono già molte le case automobilistiche che hanno deciso di non vendere più automobili a combustione dopo il 2030, altre hanno fissato il termine al 2035. È quindi totalmente falso quanto sostengono i contrari a questa legge, nella stessa non si parla di nessun divieto».
Si avrà «quindi bisogno di meno energia rispetto a oggi. Abbiamo visto molto bene dopo lo scoppio della guerra in Ucraina cosa vuol dire essere dipendenti da altre nazioni (tutte tra l’altro poco affidabili dal profilo della stabilità politica). Grazie alla Legge clima aumenterà la produzione indigena e l’efficienza energetica di tutti gli apparecchi e i sistemi industriali».
Il messaggio è chiaro: «L’ATA invita le cittadine e i cittadini a non lasciarsi prendere da false paure, a guardare avanti con senso di responsabilità e ottimismo e a votare Sì il prossimo 18 giugno».