L'ok dal Consiglio Federale per un progetto che ha l'obiettivo «di sgravare il traffico sulla A2»
BERNA - In futuro il collegamento autostradale con l'Italia non dovrebbe passare esclusivamente dalla dogana di Chiasso-Brogeda, ma anche da un corridoio per il tratto Stabio-Gaggiolo. Per indagare sulla fattibilità di questo progetto, la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni (CTT-N) ha depositato un postulato, che il Consiglio federale raccomanda di accogliere, dicendosi disposto a condurre uno studio in merito.
L'idea che nei prossimi 70 anni l'unico collegamento autostradale verso l'Italia rimanga l'attuale A2 è preoccupante, scrive la commissione nel suo atto. Con 80'000 frontalieri, la situazione stradale nella regione del Mendrisiotto è infatti già critica, si legge nel postulato, e in futuro la rete sarà completamente bloccata a causa dell'aumento fisiologico del traffico negli orari di punta.
Sono quindi necessarie una visione e una strategia integrate in materia di infrastrutture al fine di separare il traffico in transito da quello locale e regionale, prosegue la CTT-N. Il governo viene pertanto invitato, nell'ambito del decreto federale sulla Fase di potenziamento 2023 delle strade nazionali, a elaborare uno studio per la realizzazione di un possibile corridoio per la Stabio-Gaggiolo.
Nella sua risposta divulgata oggi, l'esecutivo si dice d'accordo con i propositi della commissione e assicura di essere consapevole del fatto che la viabilità sulla A2 può essere particolarmente intensa all'altezza di Brogeda. Di conseguenza, si verificano spesso spostamenti indesiderati verso la rete viaria secondaria. Alla luce di questo, il Consiglio federale afferma di essere disposto a confezionare uno studio a medio termine per la creazione di un collegamento autostradale alternativo.