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CANTONECome proteggersi dalle zanzare (e dalle malattie che portano)

26.05.23 - 11:45
Il cambiamento climatico ha portato diverse specie in Ticino. Mercoledì il personale sanitario avrà un pomeriggio formativo sul tema.
Depositphotos (Noppharat_th)
Come proteggersi dalle zanzare (e dalle malattie che portano)
Il cambiamento climatico ha portato diverse specie in Ticino. Mercoledì il personale sanitario avrà un pomeriggio formativo sul tema.

BELLINZONA - Con l’arrivo della bella stagione ricompare, puntuale, anche la zanzara. Non solo la tigre, ma anche altre specie.

Ticino porta d'entrata - Complice il cambiamento climatico, il Ticino sembra essere divenuto la porta d’entrata per la Svizzera di vettori e virus provenienti da sud. «Negli anni - precisa il Dipartimento della Sanità e della Socialità (DSS) - abbiamo visto insediarsi la zanzara tigre, temuto la chikungunya (CHK), la zika, la dengue e sfiorato la febbre del Nilo occidentale (WN)».

«Zanzare già presenti» - Altrove, nel mondo, la chikungunya, la zika, la dengue e la febbre del Nilo occidentale sono malattie endemiche e le zanzare sono temute per la loro capacità di trasmettere questi virus. Alle nostre latitudini queste patologie sono ancora considerate come "malattie di importazione", ma già ora non è esattamente più così. «Non dobbiamo dimenticare che in Ticino sono già presenti zanzare in grado di trasmettere queste stesse malattie all’uomo e agli animali. In Europa - ricorda il DSS - la prima trasmissione autoctona del virus CHK fu segnalata in Emilia-Romagna nel 2007, dove diede origine a un’estesa epidemia». 

«Impedire diventino "autoctone"» - Per il Dipartimento diretto da Raffaele De Rosa è quindi «fondamentale» introdurre misure per ridurre i rischi e limitare la proliferazione di questi vettori su tutto il territorio cantonale, come ad esempio promosso dalla Strategia di contenimento e lotta contro la zanzara tigre - coordinata dal dispositivo cantonale di Sorveglianza e controllo della zanzara tigre della SUPSI - con cui Comuni e cittadini sono chiamati a collaborare. Sempre tramite la SUSPI, oltre al più noto lavoro di gestione e di monitoraggio della popolazione, su tutto il territorio cantonale viene attivamente indagata la presenza di virus patogeni esotici. Lo scorso anno, la rete di sorveglianza aveva rilevato la presenza del virus del Nilo occidentale. Inoltre, sono predisposti piani di intervento per evitare l’insediamento di trasmissione autoctona. «Lo scopo - conclude il DSS - è impedire che in futuro possa stabilirsi un ciclo di trasmissione locale, grazie alle zanzare divenute, nel frattempo, autoctone». 

L'evento - Ma cosa ci prospetta il futuro? Quali sono i rischi concreti per il Ticino? Di questo e di altri approfondimenti sul tema si parlerà il prossimo 31 maggio, in un pomeriggio di formazione destinato a medici, farmacisti e veterinari nell’Aula Magna della Scuola cantonale di commercio di Bellinzona.

 

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COMMENTI
 

sWiSs_PiRaTe 1 anno fa su tio
Certo che vi divertite sempre a mettere in ansia la popolazione con questi titoli... cerchiamo piuttosto di sensibilizzare sin dal titolo la popolazione a contribuire alla lotta contro tale problema.
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