Raggiunto nel pomeriggio, fra Governo e parti sociali. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
BELLINZONA - Le mobilitazioni di piazza dello scorso autunno e di qualche settimana fa, hanno infine portato a un risultato.
In quel di Bellinzona, infatti, questo pomeriggio si sarebbe giunti all'accordo per quanto riguarda le pensioni dei dipendenti pubblici affiliati alla cassa pensione cantonale. A riportarlo per primo è Ticinonews, poi ripreso dagli altri media ticinesi.
Per arrivare a ottenere delle rendite «invariate» si procederà con un versamento graduale di 14 milioni di franchi l'anno (verosimilmente per diversi anni) da parte del Cantone.
Le misure di compensazione, va puntualizzato, saranno per il 60% a carico di Bellinzona e il 40% a carico degli assicurati. Addio anche al contributo dell’1% a carico dei dipendenti (sarà dello 0,6%) mentre il tasso di conversione verrà tagliato al 5,25% (a fronte del previsto 5%), niente a che vedere con i numeri inizialmente paventati.
La palla ora passa ai sindacati, che dovranno firmare l'accordo in seno alle loro assemblee.
Da parte della politica e delle parti sociali c'è sollievo, ma non solo. Se da una parte i sindacati possono tirare un sospiro di sollievo per un accordo tanto anelato, la Lega conferma l'intenzione di andare a referendum, come dichiarato a la Regione da Boris Bignasca: «Dei soldi dei contribuenti decidono i contribuenti».
Malgrado il passo avanti di oggi, la manifestazione prevista per settembre da parte della rete ErreDiPi è comunque confermata.