Sono tanti i dubbi legati all'aumento del tasso ipotecario di riferimento, un'esperta di ASI-SSI ci aiuta a fare un po' di chiarezza
LUGANO - Sale il tasso ipotecario di riferimento e i padroni di casa, anche in Ticino, potranno decidere di alzare gli affitti dei loro inquilini, già a partire da quest’anno.
«C’è chi non lo farà ma c’è sicuramente anche chi lo farà anche senza averne il diritto», ci spiega l’avvocato Celine Dellagana - Rabufetti dell’Associazione Svizzera degli Inquilini - Sezione della Svizzera Italiana (ASI-SSI) che ci ha aiutato a fare chiarezza su come funzioneranno questi aumenti e come proteggersi, nel caso non siano dovuti.
Come si fa a capire se si è a rischio aumento?
«È necessario prendere il proprio contratto di locazione e controllare la data della firma, è quella che fa testo per capire - se non vi sono state modifiche negli anni - quale tasso di riferimento è stato applicato per stabilire la pigione» spiega Dellagana - Rabufetti, «in generale più il contratto è recente e più è probabile che si possa essere soggetti a un aumento. Per avere una risposta rapida e precisa sul sito dell’ASI abbiamo un calcolatore semplice da utilizzare che può fare subito chiarezza».
Se aumento sarà, quando verranno avvisati gli inquilini?
«Tutto dipende dalla propria scadenza contrattuale. Il nuovo tasso entrerà in vigore a partire dal 2 giugno, dopo di che i locatori potranno notificare il possibile aumento entro 10 giorni prima del termine di preavviso per la rescissione del contratto. Insomma, se il vostro contratto scade a dicembre e avete un preavviso di sei mesi, l’avviso vi dovrebbe arrivare entro il 21 maggio. In questo modo si può decidere se restare oppure rescindere il contratto».
Quando, invece, si può fare ricorso?
«Va detto che sono anni che gli affitti non vengono aggiornati verso il basso (con guadagni miliardari per i locatori) anche se, per diversi anni di fila, il tasso di riferimento è calato. Quindi, a oggi, è possibile che gli inquilini con dei contratti stipulati diversi anni fa (e mai aggiornati) stiano già pagando un affitto basato su un tasso di riferimento più alto. Nel loro caso, quindi, potrebbe essere possibile chiedere ancora oggi un adeguamento all’attuale 1,5%, con dei risparmi sulla pigione, chiaramente per la prossima scadenza contrattuale».
Come si fa a fare ricorso contro un aumento?
«L’importante è agire con prontezza ed entro i 30 giorni, si deve fare attraverso uno degli Uffici di conciliazione in materia di locazione, basta una lettera di contestazione. ASI-SSI resta a disposizione per delle consulenze, ma solo ai suoi associati. Per informazioni si può anche usufruire del nostro servizio gratuito per tutta l’utenza ticinese, il Centro Infoalloggio (091 966 82 72), aperto da lunedì a venerdì - tranne i mercoledì - dalle ore 10 alle ore 12)».