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CANTONEImmobili: 28mila in Ticino si trovano in zone non edificabili

03.06.23 - 13:21
Si tratta di un «completo fallimento della pianificazione territoriale elvetica»
Depositphotos (mpalis)
Fonte Ats
Immobili: 28mila in Ticino si trovano in zone non edificabili
Si tratta di un «completo fallimento della pianificazione territoriale elvetica»

BELLINZONA - Stando a un recente rapporto dell'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) gli stabili fuori dalle zone edificabili sono molto più numerosi di quanto si pensasse finora.

Rispetto ai precedenti rilevamenti - l'ultimo risale al 2019 - il numero è aumentato di 23'000 unità, raggiungendo quota 618'000, scrivono oggi Tages-Anzeiger (TA) e testate sorelle. Il cantone che ospita il maggior numero di questi immobili è Berna (82'000), seguito da Grigioni (33'000), San Gallo (31'000), Vallese (29'000), nonché Lucerna e Ticino (entrambi 28'000).

Gli esperti sono a quanto sembra perplessi sulle ragioni dell'aumento. Marco Kellenberger, ricercatore dell'ARE, sospetta che una delle ragioni sia da ricercare nelle segnalazioni di edifici, da parte dei cantoni e dei comuni, che sono apparse solo ora nelle statistiche. Inoltre in diversi casi vi sono immobili che sono stati frazionati. In dichiarazioni riportate da TA Kellenberger ammette però che la progressione è probabilmente dovuta anche a una «reale attività edilizia».

Il direttore della Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio (SL-FP) Raimund Rodewald non esita da parte sua a parlare di «catastrofe». A suo avviso i numeri in questione sono il riflesso del «completo fallimento della pianificazione territoriale elvetica». «La portata dell'espansione urbana è stata molto più grave di quanto siamo stati portati a credere negli ultimi anni», indica al giornale zurighese.

Rodewald teme che le cose possano peggiorare ulteriormente. La settimana prossima il Consiglio nazionale deciderà infatti su un significativo allentamento delle normative vigenti: la commissione competente proporrà che le vecchie stalle al di fuori della zona edificabile possano essere ristrutturate, a condizione che abbiano l'accesso necessario. Inoltre i proprietari potranno demolire le stalle e ricostruirle come edifici residenziali. «Questo trasformerebbe il terreno agricolo in superficie edificabile», sostiene Rodewald.
 

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COMMENTI
 

bic66 1 anno fa su tio
Ridicoli, e noi li paghiamo anche per fare certi studi. Fuori zona edificabile non costruisci nulla se non a fini agricoli e con restrizioni draconiane. Non sfugge nulla perché ora è tutto ortomappato. Poi se vuoi i sussidi non puoi che attenerti alle regole. Leoni da tastiera, girate le nostre valli e contate i rustici, anche diroccati. Sono tutti fuori zona e c’è ne sono ben di più di quelli citati nell’articolo. Ora che forse è stata trovata una soluzione per la loro gestione saltano fuori come funghi. Poi ci sono i frazionamenti fi proprietà. Un rustico, due fratelli lo ereditano e diventano due immobili se questi decidono di dividerlo. Mazzette? Corruzione? Credete ancora a Gesù bambino.. discorsi da bettolai. Nessun funzionario metterebbe a rischio carriera, stipendio più che buono e pensione per qualche migliaio di franchi per favorire una costruzione fuori zona. Oltre tutto troppo rischioso con tutte le angurie che ci sono in giro.

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a bic66
…. 😆 dici? Bene, allora te non credi solo a Gesù bambino, ma anche alla befana… e a tutte le favole! Le mazzette e la corruzione esistono eccome anche alle nostre latitudini… ! Certo che infilare sempre la testa sotto la sabbia ….., questi sono i risultati …! 🙈🙉🙊

Nmemo 1 anno fa su tio
La Commissione delle bellezze naturali ha scioperato (va di moda scioperare) poiché i gettoni non sono grossi a sufficienza? O si è affossata poiché è impossibile non vedere gli scempi in tutto il Cantone! Per costruire fuori dalla zona edificabile poi, ci vuole l’aiutone … e tanta omertà istituzionale. Poi si sana facendo pagare qualche migliaia di franchi e la legalità è restituita. Cose cantonticinesi, e pure capita anche altrove …

Se7en 1 anno fa su tio
…. Sono le mazzette ricevute che hanno permesso questi abusi …. altro che 🎱🎱. Se poi possiedi un terreno di proprietà sei vincolato dalle decisioni altrui “ dip. Territorio “ e poi vieni a sapere che ci sono 28’000 abusi edilizi costruiti in zone non edificabili…. ! Altro che mazzette 💰🤮👎

Nmemo 1 anno fa su tio
Risposta a Se7en
No! In genere sono finanziamenti legali ai Partiti, che poi con il galoppino giusto vanno a tirare la giacchetta allo Zali di turno, per non nominare i defunti. È scandaloso che il tutto possa essere avvenuto sotto una “coperta” di pseudo legalità.

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Era ora che si mollasse la stretta.. L’economia apportata dalle attività immobiliari è di enorme portata. Non il controllo ma la liberazione del mercato, fatte salve le basi delle norme edificatorie e l’allineamento con gli standard del contesto, ma sempre con apertura, spingerà l’economia cone un treno in corsa. Inoltre, le attuali leggi sulle opposizioni sono un bastone tra le ruote, una spina nel fianco, spesso motivo di ricatto da parte del vicinato.l; una anacronistica legge da sotterrare. Le autorità, se le norme edificatorie sono rispettate, rilasciano la licenza e termina lì la procedura. Inoltre, una regola sana (che eviterebbe lungaggini e tentativi di “rivalsa” da parte di funzionari poco lungimiranti) sarebbe quella dei 60 giorni, senza proroghe: nel caso che, a ricezione della domanda di costruzione per il rilascio della licenza, entro 60 giorni non si giungesse alla licenza, questa è rilasciata d’ufficio se le norme sono rispettate. Spesso, molto spesso, capita che le autorità chiedano ulteriore documentazione semplicemente perché han troppo da fare e quindi questo dilata i tempi .. Inoltre, quegli Studi Legali che ne han fatto un mestiere di interporre opposizioni trovando e/o inventando il mezzo centimetro di differenza e spesso prendendosela anche con le autorità preposte, che si trovino attività decenti che promuovono l’economia piuttosto che la loro saccoccia. Nonostante sia giusto che i diritti di ognuno vengano rispettati, bisogna aprirsi e spingere il gas su ogni e qualsiasi attività che spinga l’economia e obliterare l’ostruzionismo, le attività che portano al disfattismo, all’imperversare della burocrazia. Auspico che presto, molto presto, sia l’AI on line che decida se una domanda di costruzione rispetti le norme edificatorie. È possibile, si può vare, volontà, progettualità, buon management, e la società civile passerebbe dal bailamme medievale all’evoluzione verso il futuro, migliore.

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
Senza regole si apre al magna-magna, i forti dominano e alla fine la speculazione aprirà nuove bolle economiche che pagheremo tutti. Anche il business deve avere un suo equilibrio con il resto della società, secondo me...

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
In Ticino ci sono 7'000 appartamenti sfitti e la cementificazione del paese non può essere chiamata progresso. Sul modo di agire di alcuni funzionari sono d'accordo con te.

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
Concordo sul fatto che viviamo nel paese dei ricorsi e dei precetti oltre che di controllori dalle due velocità a dipendenza degli ordini che ricevono e dalle amicizie che intrattengono. Per il resto devo dire che aprire così tanto il mercato diventa una manna sopratutto per le mafie che già investono nel mattone senza ritegno, noi ticinesotti non ci accorgiamo di niente ma i nostri politici che gli stendono i tappeti rossi sono molto pro attivi e ci tengono alla cadreghe proprio perché così possono continuare a fare affari prosacoccia.

Voilà 1 anno fa su tio
I contadini hanno un diritto di prelazione sui terreni agricoli e la legge consente loro di acquistarli ad un prezzo di favore. Hanno inoltre Beneficiato abbondantemente di sussidi per la costruzione di stalle con annessa abitazione... Ora si da loro la possibilità di trasformare il terreno agricolo in edificabile

Webster 1 anno fa su tio
La popolazione è aumentata a dismisura e per non occupare ulteriori terreni l unica soluzione è permettere di costruire in altezza specialmente nelle città e zone urbane.

Nmemo 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
Ad esempio, ti sei accorto com'è "stata conciata" la pendice del S.Salvatore sopra Paradiso? Indecente!

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Nmemo
Ma direi anche a Paradiso city......

BlueShark 1 anno fa su tio
E che se ne frega…., abbiamo altri problemi più importanti

belaolga 1 anno fa su tio
giornalisti e...politici...penisolani...l amata ..terra del presidente" Svizzero" ha fatto scuola...nem avanti che sem Lumbard....poro tesin

Anti ch 1 anno fa su tio
Risposta a belaolga
Per forza de chi coi zocri come ti en ghe poc🤷‍♂️

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a belaolga
Non hanno costruito queste case in un anno solo. Comunque morale da una nazione con segreto bancario...fa pensare come cosa

Nmemo 1 anno fa su tio
La licenza edilizia il Municipio giurisdizionalmente competente l’avrà decisa, sentendo l’avviso del Cantone. Il Ticino è terra per gli amici degli amici e in questo la partitocrazia sguazza alla grande. Del controllo dovrebbero rispondere politicamente parlando i direttori leghisti dei dipartimenti del territorio e degli interni (sel).

Bred 1 anno fa su tio
Risposta a Nmemo
Parole sacrosante!
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