Portare lo spazio sulla Terra per vivere in città più a misura uomo. Dal 12 al 16 giugno se ne parlerà in un workshop in riva al Ceresio.
LUGANO - Vivere sulla Terra, come se si fosse nello spazio. Quello stesso spazio che fin dall'antichità ha incuriosito e accompagnato l'umanità nel proprio sviluppo - dalle stelle usate come mappe, calendari e orologi da Assiri e Babilonesi -, ora diventa punto di riferimento per concepire edifici e città più sostenibili e a misura d'uomo. Una chimera? Un sogno a occhi aperti? Tutt'altro. L'Architettura e il Design spaziale sono (già) realtà e la prossima settimana - dal 12 al 16 giugno - sbarcheranno con un workshop unico nel suo genere a Lugano.
A organizzare l'evento è la School of Disruption, piattaforma ibrida svizzera dedita alle esperienze di formazione su temi dirompenti, che dopo aver lanciato il primo corso ormai due anni fa, torna con una nuova esperienza di formazione in presenza sul tema. «Il design e la nuova era di esplorazioni spaziali formano un tandem dal potenziale dirompente», assicurano gli organizzatori ricordando che all'evento di Lugano parteciperanno venti esperti di fama mondiale provenienti da diciotto paesi. «In Ticino - precisa Igor Ciminelli, fondatore e direttore di School of Disruption - accoglieremo un evento di assoluto rilievo creando anche un’occasione di network per quella che vorremmo fosse una nuova classe di professionisti del design. Un’ esperienza abilitante per nuove visioni professionali e di ricerca. Un workshop che darà accesso all’innovazione per progettare per la Terra, usando il know-how dell’industria spaziale».
Le stelle dello spazio - E tra i nomi forti presenti la prossima settimana a Lugano troviamo pezzi da novanta nel campo dell'industria spaziale. Come gli architetti Barbara Imhof e René Waclavicek tra i pionieri ormai da tempo della disciplina. O Christophe Lasseur dell’Agenzia Spaziale Europea. Senza dimenticare Christina Ciardullo, architetto spaziale della piattaforma di ricerca SeArch+, Angelo Vermeulen artista, biologo e ricercatore con esperienze presso la NASA, e l'ESA e Virginia Wotring, professoressa di Human Perfomance in Space dell’International Space University di Strasburgo.
Lezioni e sfide - Il workshop è alla sua seconda edizione, la prima si è tenuta lo scorso anno proprio tra le aule dell'Università della Città alsaziana. Anche questa volta, i partecipanti saranno impegnati con lezioni frontali mattutine a cui seguiranno laboratori di pratica nel pomeriggio, per i quali è prevista una competizione tra team di progetto. A valutare i lavori, una commissione di architetti da studi internazionali come Paolo Colombo (A++ Architects), Adolfo Suarez (Lombardini22) e Maria Antonietta Perino (Thales Alenia Space).