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Presentato oggi il (ricchissimo) programma dell'estate luganese
LUGANO - «È come un fiume in piena, nel quale confluiscono una moltitudine di correnti». Sono le parole utilizzate da Claudio Chiapparino, direttore della divisione Eventi e Congressi della Città di Lugano, per descrivere l'attesissimo LongLake Festival, in programma dal 7 al 23 luglio.
Un fiume fatto dalle note degli artisti ticinesi, svizzeri e internazionali ad allietare le serate dei presenti: dal 7 al 8 luglio ci saranno anche i protagonisti di Estival Jazz, dal 11 al 29 quelli di Lac en plein air e dal 19 al 23 quelli del Buskers a rendere l'estate luganese imperdibile per i cittadini e per i numerosissimi turisti. Tra gli ospiti più importanti di Longlake si annoverano The Hunna, The Notwist, Carl Brave e Coma Cose. Sui palchi di Estival Jazz invece saliranno Ben Harper, Gilberto Gil e Seun Kuti e a Lac en plein air si attendono Salmo, Madame (e Mattak che aprirà il suo concerto).
La conferenza stampa odierna è anche stata l'occasione per fare il punto sulla miriade di eventi che si susseguiranno, uno in fila all'altro, nei mesi più caldi (in tutti i sensi) dell'anno.
L'importanza di un'offerta culturale di qualità - Per il vicesindaco e capo dicastero Cultura, Sport ed Eventi, Roberto Badaracco, il compito dell’autorità pubblica è anche quello di «permettere al cittadino di sentirsi a proprio agio nello spazio pubblico» ed è proprio per questo motivo che la municipalità di Lugano promuove, con rinnovato vigore, gli eventi che permettono alla cittadinanza di riappropriarsi dello spazio pubblico e di valorizzarlo, e questo, cercando di soddisfare il palato di tutti».
Il bisogno di finanziamenti - Dal profilo politico non è sempre stato facile - continua Badaracco. La situazione finanziaria della Città non è delle più rosee. È quindi fondamentale salvaguardare la qualità di vita dei cittadini e permettere loro di godere di un'offerta culturale di qualità, «perché rimanere a casa davanti alla televisione, non è vita», aggiunge il vicesindaco.
LongLake è il frutto di una collaborazione tra pubblico e privato e necessita di sponsor per proporre un programma musicale degno di nota: «In questo senso, il Municipio ha le porte spalancate», sottolinea Badaracco. Si ricordi il caso di Estival Jazz che rischiava di essere definitivamente liquidato a causa della mancanza di finanziamenti: «Stavamo per chiudere baracca e burattini», ricorda il direttore artistico Jacky Marti che si era - assieme a tutto il team di Estival - rimboccato le maniche per impedire che andasse tutto all'aria.
Marti si appresta a partire - La municipalità di Lugano sta infatti cominciando a fare i conti con la sua partenza. Dopo oltre 40 anni di attività il direttore artistico di Estival Jazz si appresta a passare il testimone: «Sono il papà del festival e sono felice di avere trovato un papà adottivo», dichiara strizzando l'occhio al vicesindaco.
In conclusione - Ad accompagnare la cittadinanza verso la conclusione di LongLake ci penserà Buskers, il cosiddetto "teatro dell'assurdo che permetterà ai più coraggiosi di «andare a curiosare e farsi sorprendere» dalle numerose punk-band accuratamente selezionate dai suoi direttori artistici Ilenia Ricci e Damiano Merzari. Una data da tenere a mente è quella del 20 luglio, durante la quale si svolgerà il famoso After Party di Buskers presso lo Studio Foce. Il festival nel festival si pone l'obbiettivo di «tramutare le strade in palcoscenici» e si concluderà con la solita e apprezzatissima jamsession.
