Gruppetti di ragazzi stanno creando scompiglio al Lido di Lugano. Tanto da aver spinto i responsabili e chiedere l'intervento della Polizia
LUGANO - Tempo permettendo, la stagione è quella giusta per un tuffo. Che sia un Lido o un Bagno poco importa, bastano un telo, delle infradito e un costume da bagno per entrare nel mood dell'estate. Che piace a tutti: grandi, piccini, educati e (purtroppo) non.
Come raccontato negli scorsi giorni da alcuni bagnini zurighesi, non tutti hanno l'accortezza di rispettare gli altri bagnanti. Schiamazzi, giochi pericolosi a bordo piscina, ubriachezza molesta e scarsa igiene sono solo alcuni dei problemi evidenziati. I maggiori grattacapi arrivano dai più giovani, spesso fuori controllo.
Ne sa qualcosa il Lido di Lugano che, di recente, si sta trovando ad affrontare un problema diventato vieppiù serio, tanto da aver spinto i responsabili a chiedere l'aiuto della Polizia cittadina. «Abbiamo aperto a maggio e, complice il maltempo, inizialmente non abbiamo registrato situazioni problematiche - ci spiega il direttore della Divisione sport della Città di Lugano, Roberto Mazza -. Ultimamente però siamo molto preoccupati dal comportamento di un gruppo di giovani utenti. Soprattutto negli ultimi giorni, con l'arrivo del caldo, diversi ragazzini scavalcano da più punti per entrare a sbafo. Anche in passato era successo, ma si trattava di casi isolati».
Come se non bastasse, «quando vengono richiamati reagiscono con una maleducazione sconcertante - prosegue Mazza -. Sono stati più volte pizzicati a rubare e, anche qui, si sprecano in minacce e insulti. Stiamo parlando di gruppetti di circa 10 giovanissimi, tutti praticamente minorenni, che fanno branco arrivando a intimidire il nostro personale se redarguiti. Insomma, un problema grave e difficilmente gestibile».
Proprio per il personale, sta diventando complicato controllare costantemente ogni angolo e, sottolinea Mazza, «aumenta anche il grado di intolleranza da parte dei frequentanti del Lido. Questi ragazzini schiamazzano e danno fastidio».
Il Direttore della Divisione sport ammette: «Siamo molto preoccupati. Temiamo che nelle prossime settimane la situazione possa peggiorare, per questo abbiamo informato la polizia che aumenterà i controlli e incrementeremo le ronde interne in maniera dissuasiva». Anche acciuffarli è tutt'altro che semplice: «Sono tanti e alla vista della Polizia scappano da tutte le parti e si nascondono. Quando li prenderemo si procederà con la diffida. Fino ad allora che questo valga come un avviso».
Un problema circoscritto?
Il problema, al momento, sembra circoscritto al lido luganese. Contattati, i colleghi di Locarno segnalano infatti una situazione nettamente diversa. «Siamo felici di poter dire che, a parte sporadici casi, i nostri avventori sono civili e tranquilli», spiega il direttore Christophe Pellandini. «Poi - aggiunge - ci sono le eccezioni, ad esempio qualche ragazzo che gioca dove non dovrebbe o che è un po' più agitato del dovuto. O qualcuno che entra un po' alticcio e risulta molesto. Ma in linea di massima basta un richiamo e si ritorna alla normalità. Sono qui da 14 anni e ci capita di dover buttare fuori al massimo un paio di persone a stagione. Insomma, non possiamo dirci preoccupati».