Furti dai veicoli? I ladri puntano Ticino e Romandia, ma anche determinate marche. L'indagine di Axa
WINTERTHUR - È arrivato il caldo dell'estate, con le temperature che salgono, le zanzare e... i furti dalle auto, fenomeno che a livello svizzero colpisce in particolare la Romandia e il Ticino.
Lo rende noto un'analisi di Axa, che lo scorso anno ha ricevuto circa 4'000 notifiche di macchine scassinate, versando agli assicurati un totale di 7,3 milioni di franchi.
Secondo i dati degli ultimi dieci anni, la stagione più critica in tal senso è l’estate - nel mese di luglio se ne registrano il 25% in più rispetto alla media. La maggior parte dei furti avviene poi all'interno del Paese (seppur un caso su cinque si verifichi oltre confine, in particolare in Italia e Francia - mete vicine e facilmente raggiungibili). Occhio quindi se si decide di andare in vacanza con le quattro ruote: il consiglio è di non lasciare all'interno del veicolo oggetti di valore.
A livello svizzero, il cantone con più furti è Ginevra (l'1,50% dei casi), dove il rischio è di 10 volte superiore a quello della Svizzera centrale (ad esempio Uri o Appenzello Interno, che hanno solo lo 0,13%). Il Ticino è al quarto posto (0,71%), dietro anche a Vaud e Neuchâtel. La media nazionale si ferma allo 0,49%.
«Riteniamo che queste differenze siano riconducibili alla vicinanza al confine con Francia e Italia. Gli abitanti dei cantoni citati viaggiano spesso in questi Paesi ad alto rischio di furto. Viceversa, anche le bande organizzate che portano all’estero la refurtiva fanno spesso base nelle regioni di confine», spiega Patrick Villiger, responsabile Sinistri Veicoli a motore presso AXA.
Subaru e Suzuki
Dai dati emerge però anche che i ladri prediligono determinate marche: Alfa Romeo, Smart e Land Rover sono le più a rischio di furto (0,8 per cento). Suzuki e Subaru, invece, vengono per lo più risparmiate (0,2 per cento). «Circa i motivi, anche noi non possiamo che fare congetture», aggiunge Villiger.
In generale con il passare degli anni l'assicuratore ha rilevato una tendenza al calo del numero dei casi ma, nello stesso tempo, anche un aumento dell’entità dei danni. Di solito nel mirino dei malviventi ci sono oggetti di valore, borse e portafogli. «Gli oggetti preziosi non vanno perciò lasciati in auto – né ben nascosti né all’interno del cruscotto o del bagagliaio. È inoltre bene chiudere sempre a chiave l’auto e alzare i finestrini, anche se ci si allontana solo per un attimo. Altrettanto utile è parcheggiare in luoghi molto frequentati o sorvegliati» conclude Villiger.
L’assicurazione, ricorda infine Axa, copre i danni soltanto se gli oggetti sottratti erano chiusi a chiave nel veicolo o a esso stabilmente fissati.