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MENDRISIOPer la decima volta è stata una Festa della Musica

25.06.23 - 19:41
Oltre 35 band e migliaia di partecipanti all'apprezzata kermesse che tornerà il prossimo solstizio d'estate
Festa della Musica
Per la decima volta è stata una Festa della Musica
Oltre 35 band e migliaia di partecipanti all'apprezzata kermesse che tornerà il prossimo solstizio d'estate

Le luci del palco principale di Piazza del Ponte si sono spente da poche ore, al termine dell’esplosivo concerto dei Mellow Mood, gruppo reggae italiano che ha concluso fra gli applausi scroscianti la decima edizione della Festa della Musica.

Dalla sera di venerdì 23 giugno fino alla notte fra sabato e domenica, le vie del nucleo di Mendrisio hanno cambiato volto, animandosi grazie ai brani delle oltre 35 band protagoniste dell’apprezzata kermesse, che si è confermata un appuntamento di richiamo nel panorama degli eventi in Ticino, malgrado la concomitanza con le altre manifestazioni che quest’anno hanno affollato il calendario.

La risposta del pubblico è stata paragonabile alle precedenti edizioni pre e post-pandemia, raggiungendo nei due giorni svariate migliaia di persone che hanno assistito con entusiasmo e partecipazione alle esibizioni di gruppi locali, svizzeri e internazionali.

Venerdì sera, Piazza del Ponte ha potuto vivere il felice ritorno sulle scene degli ABC, gruppo di Melide che aveva partecipato alle prime due edizioni della Festa della Musica e dopo svariati anni di inattività è tornato a calcare un palco, proponendo uno show che ha fatto ballare tutta la piazza. Non hanno fatto da meno i Freaky Audio Machine, coloratissimo progetto che ha proposto una serie di medley e arrangiamenti dei successi della musica pop a cavallo fra gli anni ’90 e 2000.

Archiviata la prima serata, sabato pomeriggio si sono accesi tutti gli altri palchi della manifestazione. Complice il caldo, la partenza è stata un po’ rallentata, ma col passare delle ore le strade e le piazze sono tornate ad animarsi. In Piazza del Ponte il pubblico ha assistito divertito al progetto “Canto i muri” dell’artista milanese Chibo, mentre sul palco Bisbino alla Filanda il ritmo è salito progressivamente fino all’esibizione dei Jaspers, vere e proprie belve da palcoscenico che hanno preceduto il concerto delle Ikan Hyu. Il duo sangallese ha confermato l’altissima qualità di un progetto al crocevia fra la musica elettronica e il rock.

Come annunciato alla vigilia, anche la giovanissima Matilde (al suo secondo concerto live) si è dimostrata un’eccellente performer, capace d’incantare il pubblico di Piazzetta Fontana. Estremamente coinvolgente è stata anche l’esibizione del trio elettronico Sette AFK che ha concluso la programmazione sul palco di Corso Bello.

La Festa della Musica si è dimostrata ancora una volta un’importante vetrina e un’occasione per band emergenti che spesso faticano a trovare uno spazio per delle esibizioni dal vivo.

Gli organizzatori hanno tuttavia constatato il forte effetto accentratore del palco principale in Piazza del Ponte, verso cui si è concentrata la maggior parte del pubblico a discapito dei palchi più periferici.

Per questo è già iniziata una valutazione sull’opportunità di rivedere la distribuzione dei palchi, mantenendo intatta la sostanza dell’evento che vuole e rimarrà un appuntamento in cui la musica a 360 gradi la farà da protagonista, cercando di coinvolgere il maggior numero di progetti musicali possibili.

Un secondo auspicio degli organizzatori è che, con l’11esima edizione, la strada cantonale che taglia a metà la manifestazione possa essere definitivamente chiusa al traffico per l’intera durata dell’evento e non solo nelle ore serali.

Sul fronte della sicurezza non vengono segnalati eventi di rilievo, mentre l’introduzione dei bicchieri
riutilizzabili ha permesso di ridurre drasticamente il volume dei rifiuti.

Con questa decima edizione, dunque, l’evento mendrisiense ha confermato il suo buono stato di salute e l’interesse immutato da parte dei gruppi e del pubblico. La Festa della Musica 2024 tornerà l'anno prossimo, a ridosso del solstizio d’estate, fra il 21 e il 22 giugno.

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