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Il rapporto della Fondazione del Conservatorio si concentra sulla Città della Musica e sulla promozione dei talenti
LUGANO - La Fondazione Conservatorio della Svizzera italiana ha pubblicato oggi il suo Rapporto annuale per il 2022: oltre cento pagine dove si possono trovare cifre, dati e attività che hanno caratterizzato un anno «molto intenso e vivace, ricco di progetti promossi dai suoi tre Dipartimenti» (Scuola di Musica, Pre-College e Scuola universitaria di Musica).
Tra i temi che sono di interesse per il sistema musicale nel suo complesso spicca la Città della Musica che, nelle parole della Presidente della Fondazione CSI Ina Piattini Pelloni «è un grande progetto del Conservatorio della Svizzera italiana, che vede il coinvolgimento di tante organizzazioni musicali del territorio, la cui unicità merita rilevanza a livello nazionale e internazionale. Sul piano locale, un centro di competenze musicali vissuto e arricchito dalla presenza di più generazioni di allievi, studenti, docenti, ricercatori, professionisti dei vari ambiti, aperto a frequentatori occasionali e alle famiglie».
Altro tema, ugualmente importante, è quello della promozione e del sostegno pubblico dei talenti, che è una volontà politica a livello federale e che il nostro Cantone deve iniziare a declinare operativamente sul nostro territorio. Nelle parole di Christoph Brenner, Direttore generale della Fondazione Conservatorio della Svizzera italiana, «a dieci anni dalla votazione dell’articolo costituzionale 67a sulla formazione musicale, l’Ufficio federale della Cultura ha emanato un programma per la promozione dei talenti, uno dei punti cardini dell’articolo costituzionale e una delle categorie enunciate è proprio quella del Pre-College. È ora compito dei Cantoni declinarlo a livello cantonale».
