Sono 1'057 le firme raccolte dal comitato civico di Campione d’Italia e consegnate al Comune.
CAMPIONE D'ITALIA - Tornare sui propri passi.
Con 1'057 firme, i cittadini di Campione d’Italia chiedono al Comune di avviare l’iter per uscire dallo spazio doganale dell’Unione europea. La consegna del documento, siglato da parecchi residenti dell’enclave italiana, è avvenuta questa mattina.
«Vittime inconsapevoli di una decisione calata dall'alto»
«Questa iniziativa incarna il desiderio dei cittadini di tornare alla situazione precedente, perché quest'ingresso nel territorio doganale dell'Ue ha creato tanti problemi, ancora irrisolti dopo tre anni», ha commentato la Presidente del Comitato Civico, Sofia Bezzola che ha parlato dei campionesi come «vittime inconsapevoli di una decisione calata dall’alto».
Si tratta, in buona sostanza, di una marcia indietro, già provata a marzo 2020 quando erano state raccolte circa 1'800 firme ma - complice la pandemia - tutto finì per incagliarsi. La precedente adesione allo spazio doganale UE, lo ricordiamo, era avvenuta nel 2019. Due anni dopo la richiesta del 2017.
Quella simbiosi fra Campione e il Ticino
Ora, invece, si domanda al Comune di cominciare un percorso per riportare l'enclave sotto “l’egida” svizzera. I motivi sono da ricercare nelle tante difficoltà, segnalate dagli abitanti, che influiscono sulla vita di tutti i giorni: per esempio dalla raccolta allo smaltimento dei rifiuti, dalla consegna della posta alla difficoltà nell’ottenere aiuti domiciliari.
Decisione, questa che non ha tenuto conto della «particolarità di un Comune esterno al territorio italiano e completamente circondato da uno Stato estero, la Svizzera. Un elemento questo essenziale, considerato il rapporto di estrema simbiosi fra il territorio campionese e quello ticinese».
Da qui la naturale richiesta di un passo indietro, conferma il Comitato: «auspicato per le numerose criticità che ha comportato e che ancora permangono, in particolare, nei servizi, nella mobilità e nella sanità, oltre ad aver innescato un preoccupante spopolamento del paese, comportando a sua volta un carico psicologico non indifferente, soprattutto per le categorie più fragili».
Il sostegno del Municipio
Un'iniziativa, partita dal basso, questa, che trova il sostegno delle autorità comunali nella persona del sindaco Roberto Canesi: «Io ringrazio di questa iniziativa il Comitato civico, un lavoro che condivido e segue un’azione simile precedente. Come Amministrazione comunale siamo su questa strada. Settimana prossima vi sarà un incontro per la delicata problematica dei rifiuti volta a richiedere delle deroghe europee. Si dovrà a mio modo di vedere operare soprattutto per deroghe. Una strada lunga. Del resto questa situazione ce la siamo trovata e non è stata voluta. Eppure oggi ancora non ha né padre né madre».