Dopo il mortale a Sementina la mozione di Patrick Rusconi (PLR): «Un impianto semaforico tra Via Locarno e Via Ticino»
BELLINZONA - Che fosse un incrocio pericoloso, a quanto pare, era cosa nota. Lì, tra Via Locarno e Via Ticino, a Sementina, il 28 giugno si è prematuramente spenta una giovane vita.
«Ho 47 anni e a mia memoria qualche incidente in quell’incrocio era già avvenuto, ma mai con esito mortale», fa notare ora il deputato del PLR, Patrick Rusconi, residente proprio a Sementina. «Sono due strade fortemente trafficate. Negli anni è stato fatto ben poco, anche perché la zona per poter intervenire è molto limitata».
Rusconi ricorda come anni fa si fosse pensato a una rotonda: «Ma era impossibile realizzarla per il poco spazio a disposizione». Ci sarebbero in cantiere dei progetti che col tempo dovrebbero servire a moderare il traffico. «Il primo - aggiunge Rusconi - si attuerà dopo la conclusione del semi svincolo di Bellinzona con il rifacimento della via Locarno, tra Monte Carasso e Sementina (inserito nel programma di agglomerato Bellinzonese di terza generazione), ma non prima di 1 o 2 anni. Il secondo sarà il collegamento A2-A13 che inviterà gli automobilisti a non prendere la strada cantonale sulla sponda destra per non fare colonna da Cadenazzo in avanti. Ma se ne riparlerà tra più di 20 anni».
Qualcosa intanto si è fatto: «Due preselezioni una più a monte e una proprio sull’incrocio per immettersi sulla via Locarno, ma queste forse non sono sufficienti - prosegue il deputato PLR -. Faccio anche notare che nel raggio di 200 metri abbiamo due passaggi pedonali molto frequentati, essendoci diversi ristoranti, un centro commerciale, e in Via al Ticino le scuole Elementari».
Da qui la richiesta al Governo: «Si elabori (se non già fatto) un impianto semaforico che permetta di mettere in sicurezza l’incrocio».