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CANTONE / SVIZZERAMeno animali uccisi dai lupi? «Sì, ma...»

30.06.23 - 21:00
Il merito, secondo APTdaiGP, è solo della maggiore presenza in stalla del bestiame e della «protezione virtuosa» da parte degli allevatori
Depositphotos (cristianoaless)
Meno animali uccisi dai lupi? «Sì, ma...»
Il merito, secondo APTdaiGP, è solo della maggiore presenza in stalla del bestiame e della «protezione virtuosa» da parte degli allevatori

MAGGIA - Nel primo semestre di quest'anno sono diminuite le predazioni di animali da reddito da parte del lupo. Lo afferma il Gruppo Lupo Svizzera: «La protezione del gregge sta avendo effetto: nella prima metà del 2023, nei cantoni Vallese e Grigioni più colpiti dai lupi, è stato ucciso molto meno bestiame rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Di conseguenza, ci sono stati anche meno permessi di caccia: sei» nella prima metà del 2022, «quest'anno nessuno. Il grande impegno che i contadini alpini e gli allevatori mettono nella protezione delle mandrie ripaga e viene rispettato».

Secondo l'Associazione Protezione Territorio dai Grandi Predatori (APTdaiGP) è «tutto vero, ma questo si è avverato grazie alla maggior protezione virtuosa delle mandrie da parte degli allevatori. Ma pure per l’inusuale e imposto prolungato periodo della stabulazione degli animali, con gravi problemi per il benessere delle bestie e per le scorte di foraggio! Dare a Cesare quel che è di Cesare!».

Le note dolenti non mancano, affermano i co-presidenti Germano Mattei e Georges Schnydrig. «I crediti supplementari della Confederazione di 4 milioni sono anzitempo esauriti. E questa è un’informazione preoccupante. Dove sono stati investiti? Al momento non è dato da sapere». Inoltre, in Ticino gli avvistamenti di lupi sono il doppio rispetto all'anno precedente. «Constatazione non certo incoraggiante, considerato che il periodo dell’alpeggio è appena iniziato. Per gli alpeggianti l’inizio della stagione era solitamente una festa, oggi è un momento di preoccupazione e di pressione psicologica».

Ieri a Berna, in seno all'ufficio presidenziale APTdaiGP, si è parlato delle recentissime notizie di predazioni in Ticino (Bosco Gurin, Corippo, Chironico), in Vallese (Visperterminen), nell'Oberland bersene (con concausa la presenza di grifoni). «I numeri dei capi predati e dispersi non sono di poco conto» e si deve fare il possibile per evitare il ripetersi «della tragica stagione 2022, con circa 1600 predazioni riconosciute, diverse centinaia di capi dispersi non rimborsati e troppi alpeggi scaricati prematuramente, con territori alpini abbandonati all’oblio».

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COMMENTI
 

Audax 1 anno fa su tio
Le chiacchiere stanno a zero, la protezione funziona, non al 100% ma funziona. Più lupi in circolazione e meno predazioni. Era evidente sin dal primo giorno che bisognava cambiare il paradigma del gregge non protetto... Che poi dei soldi spariscano dirottati chissadove, non è colpa del canide.

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Audax
Considerazioni falsate le tue, rileggiti l’articolo che poi capisci.

Audax 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Te sei di parte, lo si legge in tutti i tuoi commenti. A me di base frega poco, tuttavia mi sembra giusto mettere in avanti i progressi in maniera oggettiva. Purtroppo te sei animato da sentimenti di rabbia per ragioni che ti appartengono ma che offuscano il tuo raziocinio. Peccato.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Audax
Non so cosa ne pensa di questi progressi il bestiame rinchiuso nelle stalle

Audax 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Rinchiuso la notte, non 24/24. Non credo ne soffra moltissimo. Vedo un altro svantaggio, più lavoro per chi alleva il bestiame. Però i vantaggi sono evidenti, meno predazioni e meno pastori shockati dalle.suddette predazioni. Insomma, bisogna mettere sulla bilancia il tutto no? pensare di eradicare il lupo di nuovo non si può, far nulla da i risultati che conosciamo già, bisogna trovare un compromesso e bisogna riconoscere che la strada presa è interessante.

Giulietto 1 anno fa su tio
E lasciateli in pace sti poveri lupi
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