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Prosegue l'occupazione delle ex scuole elementari di Viganello. Nel pomeriggio un'assemblea per capire quali saranno i prossimi passi
VIGANELLO - È una piazza viva, quella che abbiamo trovato sabato pomeriggio di fronte alle ex scuole elementari di Viganello, occupate da ieri dai membri del Soa il Molino. Ma soprattutto tesa.
L'occupazione, cominciata ieri con un concerto, proseguita oggi con tante attività volte alla socialità e all'incontro con il quartiere e culminate nell'assemblea tenutasi nel pomeriggio, è per ora filata liscia come l'olio. Un veloce incontro con la capodicastero sicurezza e spazi urbani Karin Valenzano Rossi - di cui non si conoscono ancora i dettagli - e qualche volante della polizia che passa, ma non si ferma, sono state le uniche interazioni con le autorità. Nella serata di oggi si proseguirà con una cena e uno spettacolo teatrale appositamente pensato per i più piccoli.
Ma quale sarà il destino, a partire da stanotte, da domani o da lunedì dell'occupazione? È un punto questo su cui durante l'assemblea, a cui hanno partecipato anche diversi abitanti del quartiere, ci si è soffermati parecchio. Dalle discussioni sono emerse diverse possibilità, tra cui l'idea di coinvolgere altre realtà alla ricerca di uno spazio. Poi il dibattito è stato rinviato a domani.
Altro punto cruciale dell'incontro è stato proprio l'intervento di alcuni residenti di Viganello che vivono nei palazzi che si affacciano sul cortile del vecchio stabile. Tutti si sono espressi a favore del riutilizzo dell'edificio, precisando tuttavia che - passata una certa ora alla sera - preferiscono che il volume della musica venga mantenuto sotto una soglia ragionevole.
Una richiesta, questa, che è stata accolta dalla quarantina di persone presenti e a cui è anche seguita una proposta di dialogo su quali possono essere gli orari migliori per proporre delle attività che potrebbero essere fonte di disturbo a livello sonoro.
Hanno chiesto inoltre agli autogestiti di fare in modo che quello spazio resti intatto, in quanto il parco e il campo da basket sono molto frequentati dalla popolazione, specialmente dai più piccoli che lo usano come terreno di gioco e dagli anziani per un po' di pace.
Gli autogestiti hanno anche tenuto a ricordare alcuni dei motivi già esposti in un comunicato inoltrato ieri che li hanno portati a occupare l'edificio scolastico ormai in disuso, ossia che gli spazi vuoti possono essere riempiti e riutilizzati e che non vanno forzatamente demoliti. Punto, questo, su cui gli abitanti di Viganello hanno pure espresso preoccupazione. Un'idea che è stata spesso ripetuta durante l'assemblea: adibire lo spazio all'accoglienza delle persone migranti.
Nel frattempo nell'edificio è stata montata una piccola consolle e in alcune stanze gli autogestiti hanno lasciato i propri sacchi a pelo. Come osservato da Tio/20Minuti, la situazione all'interno appariva in ordine. Un membro del Soa ci ha confermato che l'acqua viene erogata e che i servizi igienici funzionano perfettamente.
