Caso AIM: il Sindaco Cavadini ha ribadito l'esistenza delle criticità «a livello di conduzione e comunicazione»
MENDRISIO - «L'esecutivo si è sempre preso le proprie responsabilità».
È chiara e decisa la risposta del Sindaco di Mendrisio, Samuele Cavadini, alla lettera aperta resa pubblica ieri dal municipale Massimo Cerutti. «Riprenderemo il tema in una delle prossime sedute di Municipio», ha confermato alla Regione, sottolineando come «la comunicazione da parte del collega» sia giunta in Municipio «solo un’ora prima della sua diffusione pubblica».
Rispondendo ai dubbi di Cerutti sulle presunte criticità, Il Sindaco ha ribadito che il Gruppo di lavoro ha appurato l'esistenza di criticità nella conduzione del dicastero, citando ad esempio «varie gravi mancanze a livello di comunicazione e conduzione, sia politica che organizzativa». Questioni di cui si è discusso anche in aula.
Per quanto concerne il suo esonero dal Dicastero, «è stata una decisione istituzionale del Municipio, considerato anche la reazione del Consiglio comunale, che voleva mettere fine a tutta una serie di problematiche relative alle Aim ancora da risolvere».
Sempre oggi, la sezione mendrisiense della Lega dei Ticinesi ha pubblicato un duro comunicato in risposta alle esternazioni di Cerutti, definendolo un «cavaliere senza voce», i cui discorsi «sono spesso paragonati a labirinti senza uscita, dove le parole si intrecciano come rami senza fronde, rendendo impossibile trovare una direzione chiara». Non solo, per i leghisti «la sua conduzione è stata un trionfo dell'inefficienza, un balletto di errori che ha lasciato anche la maggioranza del consiglio comunale a bocca aperta».
La tensione resta quindi alta in città e tra i colleghi di Municipio, che deve però rimettere ordine. «Non sarà facile, ma è giusto che il Municipio ora lo faccia per costruire un clima più sereno per lavorare» ha concluso Cavadini.