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CANICOLAChe nausea! Se il condizionatore esagera e oltre al caldo abbatte la salute

11.07.23 - 06:30
Il grande caldo - che in Ticino ha portato alla morte nel 2022 cinquantanove persone - porta a raffreddare sempre di più gli ambienti
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Che nausea! Se il condizionatore esagera e oltre al caldo abbatte la salute
Il grande caldo - che in Ticino ha portato alla morte nel 2022 cinquantanove persone - porta a raffreddare sempre di più gli ambienti
I rischi per la salute però non mancano: dal mal di testa alle polmoniti, i malanni sono dietro l'angolo.

LUGANO - Nausea da aria condizionata, ma anche fastidiosi raffreddori, mal di gola estivi e dolori cervicali causati dallo sbalzo di temperatura cui viene sottoposto il nostro corpo passando dal caldo tropicale esterno al "gelo" di un ambiente eccessivamente raffreddato dall'opera di un condizionatore. E d'altronde con i 59 morti per il caldo registrati in Ticino nel 2022 (474 in tutta la Svizzera), il ricorso ai condizionatori è sempre più diffuso: qualcuno però preme il tasto meno del telecomando un po' troppo, mantenendo temperature che si riveleranno poi dannose per la salute.  

Dai trentadue gradi al sole ai 20 del condizionatore: lo sbalzo termico nemico di apparato respiratorio e muscolare - In auto come al supermercato, in ufficio o in treno, senza una consona programmazione intermedia della temperatura che consenta l'adattamento fisiologico, il rischio di prendersi qualche malanno anche grave (come la polmonite), è dietro l'angolo. 

Colpa di quei salti di temperatura (a volte anche di 10-12 gradi) che spesso le persone sono "obbligate" a subire entrando in ambienti dove "l'abbattitore" del caldo ha agito impietosamente sulla colonnina di mercurio. Salti pericolosi per la salute. A rischiare - oltre all'apparato respiratorio - è anche quello muscolare.

Il presidente dell'Ordine dei medici del Canton Ticino, il dottor Franco Denti: «Torcicollo, mal di schiena e mal di testa i sintomi classici di una variazione troppo repentina e vigorosa della temperatura» - Come conferma anche il dottor Franco Denti, «torcicollo, mal di schiena, mal di testa sono le manifestazioni più evidenti». Qualcuno manifesta anche disturbi di digestione: «Beh, tenga presente che se mangia del pesce ci mette un'ora a digerirlo, per un pezzo di carne ne servono 4-5 di ore. Il consiglio è di mangiare leggero ed evitare dopo pranzo di mettersi sotto il getto di un'aria condizionata particolarmente rigida».

Le polmoniti da condizionatore - Frequenti in estate sono anche le polmoniti da condizionatore, la cui insorgenza è spesso causata anche da una mancata pulizia o ricambio dei filtri degli apparecchi in uso. «Qui si entra in un altro ambito - dice Denti - ma potrebbe anche essere così».

L'aria condizionata dell'auto - Un altro luogo sensibile é l'auto, dove il rischio aumenta perché la combinazione di aria troppo fredda e germi presenti su tappetini e in altre sezioni dell'abitacolo genera la formazione di componenti irritanti che poi entrano nelle vie aeree. Denti frena però quando in tema di aria condizionata viene tirato in ballo il concetto medico di shock termico: «Ne parlerei in questi termini solo se uno da 37 gradi passa all'acqua gelida di un fiume».

Non è immune dal getto esagerato del condizionatore d'aria nemmeno il mal di denti, che con l'aria troppo fredda è destinato ad aggravarsi.

Le regole sui mezzi di trasporto pubblico, TPL: «Sui veicoli è impostata una temperatura di base di 24 gradi» - Ma quale è la temperatura che di norma si può trovare se si sale su un autobus ad esempio in giorni di calura come questi? La società Trasporti Pubblici Luganesi fa sapere che «sui veicoli TPL è impostata di base una temperatura di 24 °C, con una zona neutra di +/- 2°C. Ciò significa - spiegano - che nella fascia dai 22°C ai 26°C è in funzione unicamente la ventilazione (senza aria condizionata). Se la temperatura all’interno dell’abitacolo scende al di sotto dei 22 °C - argomentano da TPL - il riscaldamento si accende riportando la temperatura alla soglia iniziale dei 24°C. Nel momento in cui invece la temperatura all’interno del veicolo sale al di sopra dei 26°C si mette in funzione il compressore dell’aria condizionata e soffia aria fredda, non regolabile, che riporta la temperatura alla soglia dei 24°C».

Chiedere al conducente di mettere più aria fredda se sull'autobus fa troppo caldo? «Impossibilitato a regolare a piacimento il sistema» - Ma se qualcuno si lamenta e ha troppo caldo, inutile fare pressione sull'autista. La stessa società di trasporti precisa che «il conducente non ha la possibilità di regolare a piacimento il sistema di condizionamento dell’aria». Se ci si chiede il perché, la risposta la si può anche trovare riportando alla memoria il contenuto di uno di quegli avvisi che un tempo campeggiavano su tutti gli autobus: la targhetta «Non parlate al conducente» era un topos fisso. Ma a quello sembra rimandare la risposta fornita oggi dalla stessa compagnia di trasporti: «Richieste multiple, se non discordanti, deviano l’attenzione del conducente dalla guida».

 

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COMMENTI
 

Francescaalfi1969 1 anno fa su tio
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carlo56 1 anno fa su tio
20 anni fa mi recai negli USA e la situazione era ancora più estrema che oggi da noi: passavi dalla strada a Las Vegas a un qualsiasi hotel, ristorante, negozio, ufficio,..., e ti si appannavano anche gli occhiali per lo sbalzo termico. Comunque se fa davvero caldo e non trovi refrigerio sono convinto che i danni alla salute saranno maggiori. mi sembra una notizia un po' estrema, tanto per riempire lo spazio

Dapat 1 anno fa su tio
Mah … che notiziona… è da anni che abbiamo l’aria condizionata e non abbiamo mai avuto neanche un raffreddore!! Se mantenute correttamente ( pulizia filtri, servizi, ecc) e impostate giuste non creano nessun problema nè a persone sensibili nè a persone allergiche. Poi gli estremisti ci sono ovunque e sono i primi a reclamare e magari a farfugliare su complotti

Libero 1 anno fa su tio
I media, Distributori di depressione 🙈

Don Quijote 1 anno fa su tio
C'è chi non sopporta il rumore, chi è allergico ai pollini, a chi non piace la pizza, chi si prende malanni con l'aria condizionata, ecc, ed infine giornalisti che scoprono queste cose per ka prima volta nella loro vita!

rosi 1 anno fa su tio
non se ne può più, un continuo bombardamento di notizie negative. Usiamo tutti il buon senso, arieggiamo al mattino presto la casa ed abbassiamo le tapparelle per tutto il giorno. Cari giornalisti, cari esperti non siamo proprio così indifesi, siamo anche capaci di ragionare. Certo per chi lavora sulle strade, sui cantieri la vita è difficile, si spera che possano iniziare a lavorare al mattino presto e poi terminare la giornata verso l'una.

Valentino Alfano 1 anno fa su tio
io uso il condizionatore in auto e a casa e sto benissimo. Secondo certi medici i non vaccinati contro il covid sarebbero morti tutti...mentre mi sembra di assistere ad un sacco di morti improvvise ed inspiegabili tra i vaccinati...oltretutto giovani. Magari una vita ed una alimentazione sane aiuterebbero ad avere meno magagne? io penso di sì...certi articoli e relativi interventi degli specialisti dicono nulla...tanto tutti le sanno già queste cose e nessuno rinuncia nei giorni di caldo intenso alla frescura dei condizionatori e ad un bel tuffo in acqua gelata...anche sapendo poi quali potrebbero essere i piccoli fastidi. non è mai morto nessuno per un torcicollo o un poco di tosse e mal di gola

Granzio 1 anno fa su tio
Risposta a Valentino Alfano
.... un bel tuffo in acqua gelata...anche sapendo poi quali potrebbero essere i piccoli fastidi. Una minkiata del genere te la potevi risparmiare.

Valentino Alfano 1 anno fa su tio
Risposta a Granzio
mi sentivo proprio di scriverla... D'altronde rispondere a un articolo come questo stimola quella direzione

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Vergogna! Vergogna, e vergogna! Qual’è lo scopo di questa notizia? Dove vuole orientare? Cara grazia che abbiamo l’A/C. Poi va gestita con cura (filtri, pulizia, temperature), ma senza di essa vi sarebbero centinaia di decessi per il caldo ogni anno. Poi, va citato, le autorità DEVONO cambiare marcia, divenire efficienti e spicce. Mi riferisco al fatto che per montare un impianto di A/C in un appartamento di 20 anni fa, tra rapporti specialistici, (consulenti necessari) domanda di costruzione (architetto necessario), e 2-3mila franchi di spesa per la procedura inclusi i rapporti specialistici, se inizi a Febbraio FORSE per la fine dell’estate ricevi la licenza per formare l’impianto di A/C che, poi, potrai far montare dalla ditta scelta .. entro l’autunno. Purtroppo le autorità Cantonali e Comunali non sono imprenditoriali nel dna, altrimenti emanerebbero una regola dove questa procedura debba terminare (dalla data di inoltro dell’utente) in 10 giorni. Mancando l’approvazione in 10 giorni, l’utente si ritiene libero di montare l’A/C secondo i parametri standard rintracciabili (si spera) nel sito del Cantone, Dipartimento del Territorio. Vedremo se qualcuno implementerà questa efficienza. Meglio ancora sarebbe questa procedura: 1) il Comune detiene tipologie e modelli di A/C accettati dalle autorità 2) L’utente si presenta in Comune con un modulo d’ordine standard, compilato da una ditta professionale, che elenca modelli, disegno planimetria e posizionamento degli apparecchi e 3) il Comune timbra per approvazione. FINE della procedura! Faccio notare che alcune attuali procedure dopo 3-4 mesi non sono ritornate e quando chiami per sollecitare difficilmente si ha compliance.

MMMM 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
Verissimo e anzi il Cantone oltre alle tempistiche ti impone interventi assurdi anche verso te stesso Che senso ha se gia la macchina refrigerante rispetta i limiti bassissimi?

Evry 1 anno fa su tio
Psicoterrorisma di prima qualità, starnazzatori basta.

Evry 1 anno fa su tio
Basta con queste starnazzate, in estate ha sempre fatto caldo e nessuno non ha mai messo paura alla gente!!!!

rosi 1 anno fa su tio
Risposta a Evry
d'accordo

fil C73 1 anno fa su tio
oramai si vive solo di terrorismo psicologico

UtenteTio 1 anno fa su tio
Haaaaa bhé, se klo dice Denti sèm à pòst, o come dicono a Roma, sémo in una bòte dé féro! Se poi fa come con il covid dove diceva che tutti i non vaccinati sarebbero morti, allora è sicuramente da ascoltare. Ovvio che se fa caldo metto l'aria condizionata della macchina a palla e non spengo l'auto in colonna, come a casa corrente d'aria e ventilatori, almeno ingrassiamo le casse delle varie aziende elettriche. Poi mo ci sono i medicinali a contribuire nei decessi, molti elargiti con facilità dai medici compiacenti ed intoccabili, ma questo il Dr. Denti non lo dice, guai toccare un medico.

Valentino Alfano 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
appoggio tutto e aggiungo che allora dovremmo anche smettere di fare la spesa nei supermercati.

Joe_malcantone 1 anno fa su tio
Dai per favore non scriviamo ……. Soffro il caldo e d’estate sia in auto che a casa ho 18C impostati…. Non ho mai preso polmoniti e boiate del genere …. Poi se si vuole generalizzare un discorso valido solo per gli anziani cagionevoli di salute allora …..

s1 1 anno fa su tio
la morte, il caldo, il clima, il condizionatore, i sensi di colpa, il terrore
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