Un secondo uomo, che era inizialmente fuggito, è stato localizzato e arrestato a Bellinzona
BELLINZONA - Erano due le persone a bordo della Porsche che nella notte tra giovedì e venerdì ha seminato il caos inizialmente nel Sopraceneri e poi nel Luganese, terminando la propria corsa sul Lungolago dopo un incidente (con un'auto della polizia) e un inseguimento.
La polizia cantonale ha confermato quest'oggi che in relazione all'accaduto (l'auto, come confermato dal proprietario a Tio/20 Minuti, era stata rubata da un garage del Bellinzonese) oltre al 43enne cittadino svizzero domiciliato nel Bellinzonese è stato arrestato anche un 26enne cittadino portoghese residente nel canton Grigioni.
Il primo arresto è avvenuto poche ore dopo i fatti. Il dispositivo di ricerca ha impegnato agenti della Polizia cantonale e della Polizia Città di Lugano, che hanno proceduto al fermo nell'area della stazione. Parallelamente sono stati avviati i necessari accertamenti coordinati dalla Polizia cantonale per risalire all'identità di una seconda persona, fuggita a piedi. Il secondo arresto è stato effettuato nelle prime ore di sabato in centro a Bellinzona da una pattuglia della Polizia Città di Bellinzona.
Una sfilza di reati - Le ipotesi di reato, promosse a vario titolo, sono quelle di furto, danneggiamento, violazione di domicilio, infrazione alle norme della circolazione, guida in stato di inattitudine, guida senza autorizzazione, inosservanza in caso di incidente, furto d'uso di un veicolo, ed esposizione a pericolo della vita altrui. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Chiara Buzzi.