Rifiuti e polveri fini nelle acque dopo gli spettacoli pirotecnici: i Verdi hanno inoltrato un'interrogazione al Consiglio di Stato
BELLINZONA - Vista l'affluenza di pubblico, vien da sé dire che alle persone piace godersi uno spettacolo di fuochi d'artificio come quello di settimana scorsa in occasione di Luci e Ombre. Tuttavia, dopo lo show, nessuno guarda nel lago. Lo ricordano i Verdi, segnalando che gli imballaggi in legno, cartone, plastica finiscono in acqua, insieme a tonnellate di polveri fini.
Per questo motivo, il gruppo verde in Gran Consiglio ha inoltrato un'interrogazione al Consiglio di Stato, intitolata “Fuochi d'artificio sui laghi e inquinamento delle acque in Ticino, quale è la situazione?”.
Gli ecologisti notano che il giorno dopo Luci e Ombre «erano ben visibili sul lago i resti desolanti dello spettacolo: una notevole quantità di frammenti plastici e cartacei provenienti dal materiale pirotecnico esploso. Davanti al Burbaglio a ca. 100m dalla riva ce n'era almeno uno ogni m2. Dopo qualche ora la maggior parte dei residui era affondata, probabilmente a causa del passaggio di battelli e barche e delle relative onde».
Viene poi ricordato che in Svizzera - dati di Fedpol - «si sparano ogni anno circa 1’700 tonnellate di fuochi d’artificio l’anno (media degli anni 2010-2019)». Oltre ai rifiuti legati agli imballaggi, i Verdi ricordano la presenza nei fuochi anche di leghe di metalli per la colorazione, che bruciando emettono polveri fini. «In totale in Svizzera sono emesse ogni anno circa 15’000 tonnellate di polveri fini; i fuochi d’artificio rappresentano circa il 2 per cento delle emissioni annuali complessive». Qualcosa che il Governo tiene in considerazione? Si aspetta la risposta da Bellinzona.
Le domande al consiglio di Stato: