Cosa è la tecnica del maschio sterile? E a quali risultati porterà? Lo racconta in un video l'esperta Eleonora Flacio.
MORCOTE - Si chiama tecnica del maschio sterile. Si riferisce a un esperimento lanciato lo scorso maggio a Morcote per cercare di contrastare la diffusione della zanzara tigre. Eleonora Flacio, responsabile del Settore Ecologia dei vettori dell’Istituto di microbiologia della SUPSI racconta i dettagli su Piazza Ticino. «Va specificato che nessun esemplare maschile di zanzara tigre punge. E la strategia si basa proprio su questo importante aspetto».
L'accoppiamento che non porta a nulla – Ma perché proprio il maschio sterile? «L'insetto viene rilasciato nell'ambiente e da quel momento compete con gli insetti non sterilizzati per l'accoppiamento. Accoppiamento che, secondo logica, non porterà alla nascita di nuovi esemplari di zanzara tigre. L'istinto di accoppiamento resta anche nel maschio sterile. Ma quando un maschio sterile si unisce a una femmina fertile vengono prodotte uova che non si potranno schiudere».
Femmine senza scelta (o quasi) – Il progetto è coordinato dalla SUPSI e gode di un'autorizzazione federale. «Stiamo immettendo nell'ambiente grandi quantità di maschio sterile. Dieci volte la quantità stimata dei maschi già presenti in natura. In questo modo la femmina non ha tanto da scegliere. È letteralmente circondata da maschi sterili. Abbiamo già qualche risultato preliminare con un abbassamento del 70% della presenza della zanzara tigre sul territorio sotto osservazione. Chiaramente vedremo quanto questo esperimento stia funzionando nel periodo in cui c'è il picco della presenza della zanzara tigre, che è ad agosto e settembre».
Perché proprio a Morcote? – Il maschio sterile si ottiene attraverso un particolare trattamento a raggi X. Raggi che causano mutazioni nell'insetto. Tra cui il danneggiamento dell'apparato riproduttivo. «La località di Morcote è stata scelta per le sue particolari caratteristiche. È un paese geograficamente isolato. Gran parte del territorio confina col lago da cui non arrivano zanzare tigri. E poi c'è la montagna dietro. Non c'è una continuità urbanistica. Essendo una località "discosta" possiamo quindi verificare se il rilascio di questi esemplari sterili ha un vero impatto sulla situazione. Se lo facessimo in un quartiere di Lugano, ci sarebbe tanta confusione con le zanzare che non fanno parte dell'esperimento».
Quanto costa? – Esperimento che pare essere piuttosto costoso. «Rilasciamo 150'000 maschi sterili a settimana. Il costo è legato alla tecnica di sterilizzazione. Non ci sono tante ditte che la applicano. Noi ci rivolgiamo a un'azienda italiana. Ogni maschio sterile costa circa 25 centesimi. Significa spendere circa 80'000 franchi a stagione. A questo va aggiunto tutto il lavoro degli esperti per un ammontare complessivo di circa 200'000 franchi all'anno. Per ora ci stiamo autofinanziando. Stiamo cercando fondi per il futuro».