Sia il rivenditore che il carrozziere sono concordi: «In casi come quelli recenti viene sfondato anche il mattone»
LUGANO - Dopo gli scenari apocalittici che hanno colpito il nord Italia negli ultimi giorni è scoppiata la grandine-fobia. Coseguenza: articoli auto fino ad oggi praticamente sconosciuti sono diventati improvvisamente top-seller. Anche in Svizzera. Su un noto portale di accessoristica, sembra andare a ruba il telo anti grandine, evidenziato come "molto richiesto". Oltre confine sta diventando addirittura introvabile.
Ma funziona veramente? Qualche dubbio iniziamo ad avercelo quando, contattato un rivenditore di articoli auto del Luganese, afferma candidamente: «Abbiamo deciso di non tenerne più anche perché, in casi di grandinate importanti, non è che siano così protettivi. E succede che i clienti, trovandosi l'auto tutta "gibollata", vengano poi da noi chiedendo i danni. Insomma, più problemi che altro».
La conferma della scarsa efficacia del prodotto ci arriva da chi questi danni li ripara per mestiere: «In tanti anni, di teli simili ne ho visti ben pochi. Ci sarà un perché», sottolinea Marco Bottarini della Carrozzeria Inter Vezia di Lamone. «Ad oggi non credo ci sia qualcosa di realmente efficace in commercio - prosegue -. Forse a questo punto è meglio la vecchia soluzione della coperta militare, che è bella spessa e un po' riesce ad attutire. Ma parliamo di grandine "normale"».
Diverso è il discorso quando piovono palline da golf (se non chicchi ancora più grandi), come si è ampiamente visto negli ultimi giorni. «In casi così estremi nemmeno una tettoria riesce a proteggere l'auto. Sfortunatamente abbiamo clienti che si trovavano nelle zone colpite e che ci hanno mostrato le foto di pensiline sfondate. La potenza di queste grandinate è tale da riuscire a forare solette in mattone. Per assurdo, se si prende un martello e si prova a bucare un parabrezza, si fa molta fatica. Ecco, questa grandine ce l'ha fatta con una facilità sconcertante».
Insomma, chi sta per spendere dai 100 franchi in su per questo tipo di ripari d'emergenza (che arrivano a superare anche i 300 franchi) non si aspetti chissà quale miracolo. «Purtroppo contro la grandine è efficace solo la copertura con un qualcosa di veramente rigido».
I danni, laddove la protezione non c'è, rischiano di superare il valore dell'auto. «In situazioni limite come quelle che abbiamo visto non è raro che si parli di danno totale. L'assicurazione in questi casi risarcisce il cliente per quello che il valore di mercato del veicolo che, a quel punto, viene demolito. Ripararlo? Costerebbe di più».