Emanuele Besomi, Presidente della Società Protezione Animali: «Entrano in uno stato di terrore, teneteli in un ambiente circoscritto».
BELLINZONA - «Non si tratta di paura ma di vero e proprio stato di panico che non li fa più ragionare»: abbiamo casi di cani in fuga per chilometri che si feriscono alle zampe e che è difficile anche recuperare. Un animale in preda al terrore può morsicare chi tenta di avvicinarlo o prenderlo».
Emanule Besomi è il presidente della Società Protezione Animali che ha sede a Bellinzona: per lui la questione è seria e non va assolutamente sottovalutata. I botti sono uno spettacolo cui gli animali rinuncerebbero volentieri. «Lo scoppio dei fuochi li terrorizza - rimarca - non si tratta del classico allontanamento da casa con il cane che viene visto gironzolare a normale andatura: corrono disperati e come se fossero fuor di senno. Abbiamo avuto casi di animali in fuga anche sull'autostrada».
Uno stato di panico prolungato: «Dura per molto tempo perché si rigenera con il succedersi delle deflagrazioni e la corsa si protrae a lungo. Per questo dico sempre di tenere gli animali in un luogo circoscritto e di chiudere le finestre, anche quelle basculanti che sono le più pericolose per loro».
Ogni anno, in occasione dei fuochi del Primo agosto, sono mediamente una decina gli interventi di recupero di animali in fuga: «Quando il cane è particolarmente terrorizzato e ci viene data indicazione della sua localizzazione, a volte mandiamo sul posto il proprietario perché è più agevole l'operazione di rientro a casa».
La SPAB, in vista dell'imminenza della Festa nazionale e degli scenari pirotecnici che si prevedono, ricorda che «un animale non dovrà mai essere lasciato legato a una catena, né tanto meno lasciato solo in un recinto esterno. Un locale il più insonorizzato possibile è sicuramente un valido aiuto (cantina o garage sotterraneo) - suggeriscono - e poi lo ripetiamo è importante chiudere tutte le finestre e togliere eventuali elementi che potrebbero ferire l’animale qualora dovesse spaventarsi».
Per i gatti, Besomi rammenta che «le finestre a ribalta sono delle trappole mortali. È quindi importante chiuderle completamente».
Se rimanete con il vostro animale in casa non bisogna comportarsi in modo diverso dal solito: «Vanno evitati continui abbracci o coccole e bisogna lasciare che l’animale vada dove si sente maggiormente al sicuro e meno disturbato dai botti».
Ma se un cane magari non soffre particolarmente "il mal di scoppio"? «Evitare comunque, almeno per quella sera particolare, di portarlo a feste o a manifestazioni pubbliche» è il suo consiglio.