Il progetto di restauro di Santa Maria di Gesù è stato donato dalla società di consulenza Anafyo
PALERMO - «È una ferita». Così il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha definito i danni subiti dalla Chiesa di Santa Maria di Gesù, distrutta lo scorso 25 luglio da uno degli incendi di origine dolosa che hanno sfregiato Palermo.
Un luogo simbolo della storia e della cultura del capoluogo siciliano, gravemente danneggiato dal fuoco: il tetto in legno è andato completamente distrutto, così come varie opere d'arte custodite al suo interno. Fin da subito è emersa prepotentemente la volontà di riportare all'antico splendore questo luogo di culto amatissimo dai palermitani e sui social è stato lanciato un appello a ingegneri, architetti e costruttori, affinché fosse donata la progettazione dei lavori di ripristino.
A pensarci è stata una società ticinese: l'Anafyo Sagl, con sede legale a Cadempino e sede operativa a Chiasso, che si occupa di consulenza nel campo architettonico, ingegneristico e delle costruzioni. «La perdita delle opere d’arte presenti nella chiesa, ma soprattutto quella dei corpi di San Benedetto il Moro e del Beato Matteo di Agrigento costituiscono, per la comunità del luogo, per l’Italia e per il mondo intero un danno irreparabile» ha dichiarato Edoardo Accettulli, direttore generale della società, come si legge sul Giornale di Sicilia. «Credo che non si faccia ancora abbastanza per preservare il patrimonio religioso, storico, artistico e culturale di questo Paese».
Nella e-mail mandata in Sicilia Accettulli ha precisato: «Siamo un'azienda specializzata nella implementazione della metodologia BIM in ambito gestione e manutenzione e vorremmo offrire lo sviluppo del modello BIM della chiesa a supporto delle attività di restauro e ricostruzione, ma soprattutto a supporto della futura gestione e manutenzione dell’opera. La speranza e l’augurio sono quelli che in un futuro prossimo con il supporto delle nuove tecnologie si possa garantire una gestione ottimale delle opere d’arte» in Italia.