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AIROLO / URIDelia e Carla hanno concluso la loro opera

07.08.23 - 08:33
Le due fresatrici hanno completato lo scavo dei due cunicoli d'accesso per la realizzazione del secondo tubo del San Gottardo.
USTRA
Delia e Carla hanno concluso la loro opera
Le due fresatrici hanno completato lo scavo dei due cunicoli d'accesso per la realizzazione del secondo tubo del San Gottardo.

AIROLO - Delia (a sud) e Carla (a nord) hanno adempiuto ai loro compiti. Le due fresatrici meccaniche, attive per quasi un anno sul cantiere per la realizzazione del secondo tubo del San Gottardo, hanno infatti completato gli scavi dei due cunicoli d'accesso in due zone «geologicamente disturbate» del massiccio che divide Ticino e Uri.

La "ticinese" Delia, impegnata dal 23 agosto del 2022, è infatti giunta in questi giorni al termine della sua attività, dopo aver completato lo scavo del cunicolo di accesso, lungo 4'912 metri. «Delia - ricorda l'Ufficio federale delle strade (USTRA) in una nota - è avanzata mediamente per 14,7 al giorno. Nel complesso sono stati estratti circa 211mila metri cubi di roccia, che corrispondono a un peso totale di circa 530'000 tonnellate».

«Nessun incidente» - Per i lavori di scavo sono stati impegnati una cinquantina di persone. «Fortunatamente -  precisa l'USTRA - non si sono registrati incidenti di rilievo: vi è dunque grande soddisfazione per il raggiungimento di questo importante traguardo, sia da parte del committente, la Filiale di Bellinzona dell’Ufficio federale delle strade, sia da parte di tutti gli addetti ai lavori che lo hanno reso possibile».

Un chilometro in meno per Carla - Oltrepassando il massiccio, anche Carla ha concluso il suo lavoro, scavando un cunicolo d'accesso lungo circa quattro chilometri. «La realizzazione di questi cunicoli di accesso - conclude l'USTRA - ha permesso anche di acquisire diverse utili informazioni sulla tipologia di roccia presente nelle viscere della montagna, a tutto vantaggio dell’attività di scavo del secondo tubo mediante la fresa principale, previsto su entrambi i fronti a partire dalla fine del 2024». 

 

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