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LOCARNORenovate e tre ipotesi sul palco

12.08.23 - 11:38
Attivisti sul palco del Festival di Locarno: un'azione che continua a far discutere la rete 
TiPress
Fonte M.C.
Renovate e tre ipotesi sul palco
Attivisti sul palco del Festival di Locarno: un'azione che continua a far discutere la rete 

LOCARNO - In Svizzera gli attivisti di Renovate, preoccupati che questa sia la ultima generazione dell’Umanità, si propongono di sensibilizzare il pubblico sul problema climatico e i governanti affinché attivino immediatamente un piano di emergenza destinato al miglioramento dell’efficienza termica degli edifici da qui al 2030, similmente a quanto stanno legiferando in altri Paesi. 

I costi, sia in termini economico-finanziari che di emissioni, per isolare tutti gli edifici di Europa e Nord America sarebbero incalcolabili ed il risultato finale sarebbe solo parziale in quanto i Paesi che fanno parte del gruppo OECD (https://www.oecd.org) rappresentano il 59% delle emissioni totali di CO2. Anche ammettendo che tutti aderissero, non basterebbe perché il resto del mondo continuerebbe a produrre CO2, anzi aumenterebbe la produzione dovendo fornire pannelli solari, materiali isolanti e quant’altro. Inoltre gli attivisti di Renovate confondono facilmente la CO2, l’inquinamento ed il riscaldamento globale: temi scientificamente e tecnicamente non direttamente correlati. Diciamo che la realtà è molto più complessa. Quando non sono impegnati a bloccare le autostrade (lo hanno fatto a Losanna, Ginevra, ma anche a Roma con i loro cugini “Ultima Generazione”) creando danni e scompiglio, si dedicano ad azioni dimostrative come quella recentemente realizzata sul palco del Festival del Cinema di Locarno.

L’opinione pubblica si è subito divisa e si sono formulate sostanzialmente tre ipotesi: la prima è che il Festival ha organizzato una messa in scena in contemporanea con l’intervento del regista Luc Jacquet sui temi ambientali: la seconda è che il Festival ha “gradito” o “tollerato” l’incursione pur non avendola pianificata, lasciando che la sicurezza non si opponesse all’intervento, infine la terza ipotesi, quella che la sicurezza della Prosegur ha mancato di proteggere il palco ed alla fine il Festival ha “approfittato” dell’incursione per sensibilizzare gli spettatori.

Per uscire dal campo delle mere ipotesi abbiamo interpellato ufficialmente la società PROSEGUR che ha il mandato per la garanzia della sicurezza del Festival, degli spazi e dei suoi ospiti. L’azienda luganese, con la firma del Ten. Giuseppe Drago, responsabile marketing & vendite, ci ha fatto sapere che non era autorizzata a dare alcuna risposta ufficiale e che avremmo dovuto rivolgerci alla responsabile Comunicazione & PR del Festival, Fiorenza Conforti. Naturalmente abbiamo girato lo stesso quesito, ovvero se ci sia stata una falla o meno nella sicurezza da parte della Prosegur oppure l’azione fosse stata in qualche modo pianificata o tollerata. La risposta formale è stata che i giovani attivisti “sono saliti sul palco” e che, data la vicinanza con il tema trattato, "Il Festival ha dato loro spazio per diffondere il loro messaggio in maniera pacifica”. In merito al comportamento della Prosegur, ha aggiunto la Conforti, essa è “intervenuta tempestivamente seguendo il protocollo” con particolare attenzione “vista la presenza degli ospiti” e di “minori” sul palco.

Quindi, alla fine, una operazione win-win, in cui tutti, senza alcuna responsabilità specifica, hanno tratto vantaggio da questa situazione. Il Festival ha dimostrato solidarietà, tenerezza e visibilità agli attivisti di Renovate, il pubblico ha potuto applaudire al messaggio ambientalista, la sicurezza si è comunque comportata secondo il protocollo rispettando gli standard di sicurezza e gli attivisti hanno avuto la loro fetta di visibilità. Ora le coscienze sono più ecologiche. Questa volta si parlava di ambiente ed è andata bene, speriamo che quando si proietterà un film sulla guerra o su di un serial killer, qualche “attivista” non voglia cogliere l’occasione per 15 minuti di protagonismo.

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COMMENTI
 

IvanZ 1 anno fa su tio
L'autore dell'articolo è palesemente di parte! Visto che si è scomodato a chiamare la Prosegur poteva anche contattare un climatologo e un esperto di energia invece di diffondere opinioni personali basate sul niente, se si voleva fare un inchiesta allora la si faccia bene. A differenza di quanto dice l'autore la correlazione tra emissioni di CO2 e cambiamenti climatici è ampiamente confermata dalla comunità scientifica. Anche l'affermazione che gli attivisti per il clima chiedano di ridurre le emissioni solo alle nostre latitudini è falsa, l'impegno che si chiede è globale, è chiaro che gli attivisti svizzeri ed europei si rovolgono ai propri governi, così come quelli americani si rivolgono ai loro ecc.

Mitomane 1 anno fa su tio
Risposta a IvanZ
Mi dispiace ma la "comunità scientifica" non esiste e non è un concetto accettabile. Se, per esempio, l'intera comunità scientifica dicesse che la terra è piatta, ed un solo scienziato mettesse in dubbio il concetto e fornisse prove che la terra sia tonda, non vuol dire che siccome è uno solo allora abbia torto. Il metodo scientifico, come dici tu, è quello che mette in dubbio, fa delle ipotesi, cerca prima di dimostrarle, poi di smontarle. Quindi siccome la CO2 è un gas inerte prodotto dalla stessa attività umana, e siccome l'aumento della CO2 favorisce la riforestazione e l'aumento della vegetazione, che a sua volta produce più ossigeno e più CO2, non vi è la certezza che quest'ultima porti ad un cambiamento climatico significativo. Un cambiamento dell'irraggiamento solare ha effetti molto più devastanti sul clima dell'attività entropica. Ed in ogni caso, quando mi siedo al Festival di Locarno, io voglio vedere un film e non voglio che due sciroccati salgano sul palco e mi impongano il loro punto di vista. Ognuno ha le proprie sedi per dimostrare. Come ben sai dietro questi progetti ambientalisti c'è una lobby MOLTO potente che ha tutt'altro interesse. E ricordati ancora che la coibentazione delle case inquina molto di più del risparmio energetico che vorresti ottenere. Al governo USA, quando un senatore ha chiesto "di quanti gradi sarà possibile abbassare la temperatura nei prossimi 20 anni spendendo 30 miliardi di dollari", lo "scienziato" politico di turno NON ha saputo rispondere. La verità è che è tutta una lotta di poteri. Il vero problema è l'inquinamento e non la CO2. E contro l'inquinamento si possono fare tante cose. E noi possiamo contribuire. Senza sacrifici, ma recuperando vecchie abitudini ora estinte.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Mitomane
Non so se ci sono lobby dietro gli ambientalisti e quali interessi hanno, Di sicuro la lobby del petrolio, che sta dietro ai negazionisti, ha grandissimi interessi e mezzi praticamente infiniti.

Voilà 1 anno fa su tio
Riporto solo una piccola parte trovata sul sito admin c-h, ricordando che ogni abitante della Svizzera inquina il doppio di un abitante della Cina. Questi giovani hanno ragione , e dimostrano un grande impegno civico tentando di sensibilizzare la gente sui problemi ambientali. Se si riuscirà o meno a raggiungere gli obiettivi, non sminuisce l'importanza dei loro gesti. Gli elementi principali del rapporto OCSE Rispetto agli altri Paesi dell’OCSE, la Svizzera è all’avanguardia per quanto riguarda la lotta all’inquinamento (aria, acque, rumore, rifiuti), ma deve intensificare gli sforzi per far fronte alla perdita della sua biodiversità e dei suoi spazi naturali e agricoli nonché per adempiere agli impegni assunti a livello internazionale. Per garantire una gestione sostenibile del proprio ambiente e delle proprie risorse naturali, il nostro Paese deve ricorrere maggiormente a strumenti e ad analisi di tipo economico. In particolare, è necessario che le preoccupazioni legate all’ambiente vengano tenute in maggiore considerazione nei settori dell’energia, dell’agricoltura, dei trasporti, del turismo e della pianificazione del territorio. Valutazione dettagliata dei progressi ancora da compiere Nel settore della gestione ambientale I “nuovi” inquinamenti atmosferici, polveri fini, ozono

spike3.0 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Ok, bene che queste manifestazioni di protesta siano pacifiche, ben visibili e non "ingombranti " come i fastidiosi blocchi stradali. Diciamo comunque che nel nostro piccolo possiamo più che altro dare l'esempio ad altri paesi piuttosto che fare sta gran differenza. Per ogni Svizzero(che per carità inquina molto) al mondo ci sono ca 165 Cinesi...

Voilà 1 anno fa su tio
guerra o serial killer? Che paragone del c-z-o

Mitomane 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Magari l'autore voleva provocare un sorriso, mostrando il paradosso che si lasciano salire sul palco alcuni temi (ambientalismo d'accatto) e non tematiche importanti come per esempio il fatto che la Svizzera sia entrata in guerra contro la Russia senza che il popolo si sia espresso o magari venga negato ad altri (il serial killer magari era una esagerazione, per sorridere) il diritto di esprimersi. Pensa ad esempio al periodo covid. Secondo te se fosse salito sul palco senza preavviso un medico che voleva parlare dell'ivermectina, secondo te lo avrebbero lasciato salire?

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Mitomane
Cosa intendi per ambientalismo d'accatto? L'ambientalismo è un tema molto importante, che riguarda il mondo intero, che non sono andati a copiare a caso. La questione neutralità è solo Svizzera ed è dibattuta a livello politico, non entra in un festival internazionale

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Questa volta devo invece fare i complimenti ai giornalisti di TiO, non fosse altro che per aver scritto questa sacrosanta verità: “Inoltre gli attivisti di Renovate confondono facilmente la CO2, l’inquinamento ed il riscaldamento globale: temi scientificamente e tecnicamente non direttamente correlati. Diciamo che la realtà è molto più complessa.”

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
tulliusdetritus, mi spieghi qual'è la realtà complessa?

Patric 74 1 anno fa su tio
50 gradi celsius lungo termine non sopravvive nessuno

Mitomane 1 anno fa su tio
Risposta a Patric 74
Nella Valle della Morte negli USA la temperatura è normalmente ben oltre i 50 gradi, con umidità zero. Se bevi almeno 6 litri di acqua al giorno puoi vivere senza problemi. Nel 218 a.C. la temperatura terrestre era altissima (pensa ad Annibale che varcava le Alpi con gli elefanti) eppure l'umanità è ancora qui. I cambiamenti climatici (glaciazioni e desertificazioni) sono ciclici ed avvengono continuamente. Il vero problema è l'inquinamento radioattivo e da microplastiche, sicuramente una parte anche l'attività antropica, ma stai pur certo non è che con la coibentazione degli edifici o con i pannelli solari o con l'auto elettrica che risolvi questi problemi, anzi, semmai li aggravi.

Patric 74 1 anno fa su tio
Se continua così il clima terrestre faremo la fine dei Dinosauri… altro che meteorite..

rosi 1 anno fa su tio
basta con queto bisogno di fare polemiche e trovare sempre un motivo per "scontrarsi" gli uni contro gli altri. Cari giornalisti andate oltre, siate superiori e tentate di fare un giornalismo d'approfondimento e non di provocazione, siamo stufi.

Blobloblo 1 anno fa su tio
Risposta a rosi
Giornalisti a Tio?

Mitomane 1 anno fa su tio
Risposta a rosi
Analizzare il comportamento delle aziende, delle istituzioni che impegnano anche soldi pubblici, delle autorità culturali: vigilare su tutto questo fa parte del lavoro del giornalista. Non si tratta di polemiche, ma di analizzare criticamente quello che ci viene raccontato. Lo scopo è, alla fine, quello di capire se veniamo manipolati oppure informati. Il giornalista deve aiutare i lettori a distinguere tra manipolazione ed informazione. La differenza può essere sottile, ma c'è. Ed è rilevante.
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