Sono i giorni più torridi nella Svizzera italiana. È "allerta 4" fino a venerdì. C'è chi annaspa e c'è anche chi finisce al Pronto Soccorso.
BELLINZONA - «Per reggere il caldo bevo circa 6 litri d'acqua al giorno». È il rimedio anti canicola di Sabrina, 28 anni. L'intero Paese, stando alle previsioni di MeteoSvizzera, manterrà il grado di "allerta 4" almeno fino a venerdì sera. Intanto Sara Rezzonico, responsabile del Pronto Soccorso dell'Ospedale San Giovanni di Bellinzona (EOC), lancia il suo appello personale. «Occhio alle attività fisiche nelle ore più calde. Non mi riferisco solo ad anziani e persone fragili. Ci sono anche giovani che non calcolano bene i loro limiti. E si ritrovano poi confrontati con malesseri di vario genere».
Dal cappellino ai sali minerali – Il video realizzato da Tio/20Minuti a Bellinzona è un bagno di sudore. Ligia, 56 anni, la butta sull'ironia: «Sto morendo. Soffro tantissimo il caldo». Ivan, 45 anni, si tutela invece così: «Cerco posti freschi. E mi proteggo la testa con un cappellino». Nadia, 60 anni, ha la sua ricetta a portata di mano: «Una tisana dissetante. Ma funziona solo se non resto troppo al sole». La farmacista Aida, 34 anni, ci fornisce uno spunto interessante: «In questi giorni i miei clienti mi chiedono sali minerali e multivitaminici. Per tenersi un po' su».
Le conseguenze sul corpo – D'altra parte il grande caldo ha conseguenze ben precise sul corpo umano. Rezzonico le elenca: «Sensazione di sfinimento, stanchezza, pressione bassa, tendenza allo svenimento. Le persone particolarmente deboli rischiano cadute. Chi sta seguendo delle terapie dovrebbe chiedere al medico curante se il farmaco che sta prendendo va temporaneamente sospeso. Pronto Soccorso preso d'assalto? Questo no. Abbiamo due o tre pazienti a settimana a causa della canicola».
«Fate attività all'aperto al mattino fresco o alla sera» – La responsabile del Pronto Soccorso bellinzonese insiste sugli sportivi. «Perché alcuni si sopravvalutano. Le attività fisiche, in queste circostanze, andrebbero fatte al mattino presto o alla sera tardi. Vale anche per i "non sportivi". Bisogna inoltre idratarsi. Un litro e mezzo al giorno è la quantità minima consigliata. Per alcuni però è ovviamente troppo poco. Sui cantieri edili sono stati imposti dei limiti? La ritengo una decisione provvisoria saggia. A tutela di tutti».
In fuga sui monti – Per le vie del centro ci imbattiamo in un simpatico signore che si rifugia sui monti di Saurù, sopra Lumino. «Ho un grotto a 1'300 metri di altitudine. Lì la canicola non c'è», conferma soddisfatto. Intanto sotto i 600 metri si annaspa e si sfiorano i 35 gradi. In casa e in ufficio c'è chi si abbuffa di aria condizionata. «Attenzione però ai getti diretti sul corpo – suggerisce Rezzonico –. Possono comportare fastidiose conseguenze muscolari. Vanno raffreddate le stanze, questo sì».
Tra Milano e Ibiza – In Piazza della Foca, sotto una pianta, c'è un simpatico italiano che cerca frescura. «Sono venuto a trovare un amico – racconta –. Si sta comunque meglio qui rispetto a Milano». A due passi troviamo Letizia, 28 anni. Lei non sembra particolarmente turbata dal clima canicolare. «Lo prendo come un allenamento – sorride –. Sto per andare in vacanza a Ibiza. Il caldo a me piace».