Per la clientela della bassa Mesolcina e Calanca l’adeguamento della tariffa dell’elettricità si attesterà attorno al 10%
LOCARNO - Nel 2024 la fattura dell’energia elettrica per i clienti ticinesi della Società Elettrica Sopracenerina subirà inevitabilmente un aumento medio del 20% circa. Per «ragioni diverse», saranno al rialzo i valori delle componenti “Utilizzazione della rete” e “Consumo di energia”, viene annunciato oggi. Dopo l’importante rincaro del 2023, per la clientela della bassa Mesolcina e Calanca l’adeguamento della tariffa dell’elettricità si attesterà attorno al 10%, grazie a un contenuto aumento del costo dell’energia.
Dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico, SES può contare su una limitata produzione proveniente dagli impianti idroelettrici e fotovoltaici di sua proprietà, in grado di coprire - in anni meteorologicamente “normali” - il 6-7% dell’erogato.
Per il comprensorio ticinese, all’incirca il 30% è poi rappresentato da speciali contratti di fornitura di lunga durata sottoscritti con l’Azienda Elettrica Ticinese (AET); per il rimanente 60-65%, la Sopracenerina è costretta a far capo al mercato all’ingrosso ed è quindi esposta alle fluttuazioni del prezzo dell’energia.
Allo scopo di ridurre il rischio legato alle variazioni del costo dell’energia, SES acquista il quantitativo necessario per il fabbisogno annuale nei tre anni che precedono la fornitura. Grazie a questa strategia d’approvvigionamento, oltre a contenere lo spropositato aumento del prezzo dell’energia verificatosi nel 2022, è stato possibile ottenere un prezzo mediato per il 2024 inferiore rispetto a quello offerto attualmente sul mercato dell’energia.
L’energia distribuita nei cinque Comuni della bassa Mesolcina e Calanca viene invece acquistata dall’Unione di Comuni per l’Energia (UCE), che da una parte fa capo agli impianti di produzione di Energia del Moesano (EdM) e dall’altra opera sul mercato all’ingrosso tramite AET.
In merito alla rete, inciderà in modo importante la nuova tariffa “Riserva di energia elettrica” di 1.20 cts/kWh, voluta dalla Confederazione allo scopo di coprire i costi inerenti alle misure implementate a livello nazionale per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento. A ciò si aggiunge la tariffa di prestazioni di sistema, riscossa per conto di Swissgrid, che passerà poi da 0.46 cts/kWh a 0.75 cts/kWh.
Pure la voce “Tariffa di trasporto” subirà un adeguamento verso l’alto a seguito in particolare dell’applicazione del tasso di costo del capitale investito nelle reti elettriche WACC (relativo agli importanti investimenti sull’infrastruttura di trasporto e distribuzione) e a maggiori costi sulla rete a monte, indipendenti da SES.
Le tasse e le prestazioni agli enti pubblici resteranno invariate nel 2024.