Il classico laser o tecniche come l'elettrodermografia e le cover, ecco come operano i professionisti (e cosa cancellano).
CANTONE - Un tatuaggio è per sempre. O almeno questo, un tempo, era il pensiero predominante. A patto però di non ritrovarsi, guardandosi allo specchio una mattina, a osservare un'aquila spiccare il volo là, da dove non batte il sole, ricordo di una vacanza folle. O magari a sbirciare quella ballerina pronta ad alzarsi di scatto, contraendo il bicipite, quando i muscoli erano tonici e flessibili ma che da anni non fa altro che rimanere tristemente seduta nonostante ogni tipo di sforzo. Ecco allora che sorge la voglia di sbarazzarsi di certi ricordi così come di altre immagini particolari incise sul corpo.
E infatti la tendenza di questo periodo sembra essere, in Svizzera, quella di ricorrere a operazioni di rimozione dei tatuaggi. Trattamenti laser richiesti da giovani e meno giovani che addirittura immortalano l’addio con dei video su TikTok. Una realtà ben conosciuta e da tempo praticata anche in Ticino come racconta Alan Onderka di Ondus Tattoo a Vezia: «Confermo, cresce il numero di persone che domandano la rimozione. I motivi sono molteplici. Quello forse più curioso, e che strappa una risata, riguarda ovviamente i tanti casi di persone che hanno deciso, in situazioni particolari, di farsi un tatuaggio. Penso al gruppo di amici che magari, scherzosamente e dopo qualche birra di troppo, si infilano nello studio di un tatuatore e decidono di farsi incidere un boccale di birra in una parte del corpo ai più inaccessibile».
E così in tanti chiedono, sono i casi della vita, di farsi magari rimuovere «il nome della fidanzata che non è più compagnia di vita o frasi ormai prive di senso - spiega Alan -. Ci sono poi anche persone che, semplicemente, non gradiscono più certe immagini. Va specificato che spesso molti tatuaggi del passato sono sbiaditi, anche a causa delle vecchie tecniche, e il desiderio è di cancellarlo. Personalmente, e sono l'unico a farlo, utilizzo una tecnica, l’elettrodermografia che si può liberamente praticare. Si tratta di un metodo, a mio avviso, anche più efficace del laser perché porta a risultati in pochissime sedute rispetto al laser che richiede più tempo e denaro».
Assolutamente informato di questa tendenza anche Kevin Pomponi del Kevin Pomponi Tattoo Studio di Lugano. «Dal mio osservatorio posso però dirti che ci sono sicuramente quelli intenzionati a rimuovere dei tatuaggi vecchi o sconvenienti, ma è molto diffuso anche il fenomeno delle cover. Ovvero intervenire sull'esistente per coprirlo con altri tatuaggi. Si tratta di una tecnica all'avanguardia che si sta diffondendo. Basta dire che negli ultimi 5 anni le richieste, nel nostro studio, sono salite del 30%. Mi è capitato ovviamente di trovarmi davanti a tatuaggi particolari - racconta Kevin -. C'era chi ha chiesto di togliere il simbolo di un partito politico perché, forse, ormai non lo rappresentava più, chi i classici nomi di ragazzi o ragazze ormai fuori dalla loro vita. In ogni caso la tendenza esiste e posso dire che se con la tecnica della copertura si può lavorare rapidamente e a costi contenuti, con il laser è il contrario. Basti dire che per cancellare un disegno di 5 centimetri ci vuole fino a un anno di tempo - le sedute vanno fatte ogni due mesi - e spendere fino a 3500 franchi. Con la cover si impiega molto meno».
A Lugano opera Raffaele Nappo di Crazy for Art studio Tattoo e Piercing: «Il fenomeno cresce. Sono numerose le richieste - racconta Raffaele -. Da noi esistono regole certe per poter eseguire tali operazioni con il laser e il nostro studio è uno dei primissimi ad aver ottenuto, dopo corsi intensivi e un anno di impegno, i titoli per intervenire. Insieme a mia moglie abbiamo l'abilitazione. In passato simili interventi potevano essere eseguiti, negli studi di tatuatori, solo da un dottore che, anche da noi, veniva in certi giorni prestabiliti per eseguire le cancellazioni o le chiarificazioni. Sono sempre di più le persone, uomini e donne senza una significativa differenza, che non si ritrovano più con immagini magari fatte tanti anni fà oppure non vogliono più sul corpo frasi che hanno perso significato. Ecco il perché di questo boom», dice Raffaele. Questo trend è guidato «da un desiderio di rinnovamento e da un cambiamento nel significato personale attribuito ai tatuaggi nel corso degli anni. Bisogna poi sottolineare che, negli anni, si è assistito a un aumento delle persone che si improvvisano tatuatori senza possedere le giuste conoscenze e competenze. Spesso, tali"tatuatori improvvisati" operano anche in casa, portando a un abbassamento complessivo della qualità dei tatuaggi eseguiti. Questo aumenta l'insoddisfazione dei"tatuati" che poi decidono di ricorrere al laser».