Un progetto per l'ambiente coordinato da EspaceSuisse
VEZIA - Il paesaggio, l’inclusività nello spazio pubblico e nella mobilità, e un laboratorio ("Laboratorio di villaggio", una prima ticinese coordinata da EspaceSuisse) tenutosi nello scorso mese di giugno dove una settantina di persone tra abitanti, proprietari di aziende e proprietari immobiliari hanno portato spunti di riflessione e idee dentro al progetto "20 oasi per Vezia".
Dopo due mesi, ecco le prime cinque oasi: "Oasi della pace", una panchina offerta dalla famiglia Valli Alberti in ricordo di Mauro, «essa è posata sul terreno messo gentilmente a disposizione dall’Associazione AILA-OIL di Lugano» spiegano in una nota dagli uffici comunali. "Oasi dell'acqua", una fontana posata a valle di Villa Negroni-Morosini in via Cassina «e offerta dall'Impresa Ennio Ferrari, inaugurata oggi 7 settembre». Poi ci sono le Oasi storiche, come «la Chiesa dell’Annunciazione della beata Vergine Maria e l'Oratorio della Madonna delle Grazie in San Martino» e l'Oasi ricreativa e quella delle Fiabe, presso le scuole elementari e all’entrata della zona protetta del biotopo di San Martino, dove «è stato posato un cartello con delle fiabe in formato audio “Fiabe al museo”».
Per tutte le oasi è stata posizionata una targhetta con un QRCode, grazie al quale si possono ascoltare i files audio dei racconti.
«Il Municipio è molto soddisfatto dei risultati fino ad ora ottenuti - si legge nella nota - e sollecita coloro che con i loro contributi possano permettere il prosieguo del progetto e arrivare presto alle “20 oasi per Vezia”». Si possono dare dei suggerimenti «su dove potrebbe essere creata un'oasi, inviando uno schizzo o scattando una foto, creare un'oasi nella propria proprietà, definendo le modalità per usufruirne, patrocinare un'oasi, sia in termini finanziari che in quelli della sua della sua cura (per esempio con piante e/o arredi)».
Ogni contributo deve essere indirizzato all'Ufficio tecnico comunale (utc@vezia.ch)