Le segnature saranno spedite al Governo ticinese e alla Consigliera federale Baume-Schneider. Soddisfatto l'ex sindaco di Chiasso Colombo.
CHIASSO - Ha raccolto 1410 firme la petizione, destinata al Consiglio federale e al Consiglio di Stato, avente come argomento centrale «la gestione del flusso migratorio». Soddisfatto l'ex sindaco di Chiasso Moreno Colombo, promotore dell'iniziativa: «Verranno inviate oggi alla Consigliera federale Baume-Schneider e al Consiglio di Stato ticinese. Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno sottoscritto la petizione e attendiamo fiduciosi le pronte risposte».
La petizione
«Negli ultimi mesi a Chiasso e dintorni - si legge nel testo - la gestione della presenza dei migranti per le forze dell’ordine e non solo, è divenuta complicata: infatti l’autorità federale aveva assicurato alle autorità comunali che al massimo ci sarebbero state 350 persone richiedenti l’asilo. Siamo arrivati a superare le 600 unità. Non è quello che è stato concordato nei patti e questo crea delle difficoltà».
Secondo l’ex sindaco «a Chiasso già in questi mesi le forze dell’ordine dei vari livelli come pure le guardie di confine sono molto sollecitate a intervenire in situazioni incresciose sia nelle piazze che nei parchi giochi. Come indicato anche dalla stessa SEM la situazione peggiorerà tra agosto e novembre 2023».
Ritenuto «che finora è mancata completamente l’organizzazione e la lungimiranza da parte delle autorità federali», la petizione chiede «un incontro immediato con la SEM e la Consigliera federale, il Consiglio di Stato ticinese e i Municipi del Basso Mendrisiotto». E ancora domanda «a livello cantonale, come già attuato in altri Cantoni, l’introduzione di misure intermedie per sanzionare i comportamenti incresciosi nelle piazze e nei parchi giochi e ciò a scopo deterrente».