Il Gran Consiglio vota a favore dell'estensione dei posti all'interno delle strutture turistiche.
BELLINZONA - I campeggi si ampliano e potranno offrire più spazi anche alle nuove figure di campeggiatori. È infatti passata la proposta di estendere un’area del camping - non superiore al 40% (prima era del 30%) del numero dei posti totali - allo stazionamento di installazioni mobili che possono restare inoccupate per più giorni o di installazioni fisse.
Oggi il voto favorevole in Gran Consiglio alla modifica dell’art. 8 della "Legge sui campeggi" che puntava così a creare un’offerta più ampia per i nuovi bisogni dei turisti. I relatori erano Alessandro Speziali per il gruppo PLR e Alessandro Gnesa per il gruppo LEGA. Il voto sulla modifica dell’articolo 8 ha ricevuto 71 voti favorevoli, zero contrari e un astenuto.
Alla base di questa richiesta un ragionamento molto semplice, come spiegato dai proponenti nell'iniziativa parlamentare. «Le esigenze e le tendenze nell’ambito del campeggio evolvono nel tempo, con un deciso affinamento delle strutture e delle infrastrutture offerte, se pensiamo ad esempio al concetto di “glamping” – ovvero la possibilità soggiornare senza portarsi appresso la classica attrezzatura», si legge nel documento. Infatti, secondo i due deputati, «sempre più le vacanze possono essere trascorse in una forma ibrida, tra campeggio di nuova generazione, BnB e strutture alberghiere più tradizionali».
In Ticino questa tipologia di vacanza è ben presente e si consolida nel tempo, «confermandosi tra l’altro quale meta più gettonata nel panorama svizzero. È quindi molto importante poter calibrare l’offerta anche secondo le esigenze della domanda, soprattutto quando quest’ultima consente indotto, posti di lavoro e qualità turistica. In altre parole, significa – tra i vari investimenti e adattamenti – di permettere un’accoglienza più estesa in installazioni fisse (importanti per il cosiddetto glamping, sempre più ecosostenibili nella loro costruzione e gestione), come i cosiddetti lodge, i bungalow, i pod e via discorrendo». Una scelta secondo i proponenti «molto in voga tra le giovani generazioni e le famiglie. In linea e coerentemente con quanto appena espresso, è dunque importante permettere che l’offerta di installazioni fisse possa essere ragionevolmente aumentata, in una misura tale da poter consolidare le attuali e future esigenze, mantenendo sempre e comunque un’ampia area a favore della campeggiatura più classica (roulotte, tende tradizionali, camper eccetera)».