Cerca e trova immobili
Cerca funghi, scivola nel bosco e si fa male: il video

CANTONECerca funghi, scivola nel bosco e si fa male: il video

28.09.23 - 06:30
Allarme nei boschi della Svizzera italiana, tre morti in dieci giorni. Gli esperti: «Equipaggiamento sbagliato. E rischi sottovalutati».
Foto di Davide Giordano
Cerca funghi, scivola nel bosco e si fa male: il video
Allarme nei boschi della Svizzera italiana, tre morti in dieci giorni. Gli esperti: «Equipaggiamento sbagliato. E rischi sottovalutati».

BELLINZONA - Tre morti in una decina di giorni. È allarme fungiatt nei boschi della Svizzera italiana. Soprattutto considerando che, complici le buone condizioni meteorologiche e del terreno, la stagione potrebbe protrarsi fino a fine ottobre. «Il problema principale – sostiene Enzo Tarantolo, presidente del Gruppo Micologico Bellinzonese e Valli – è legato all'equipaggiamento. C'è chi va nel bosco con le scarpe lisce, senza bastoni, senza avere consultato una cartina, magari anche senza sapere che tempo farà in giornata». 

«Terreno insidioso» – Mauro Bordoni, membro del Gruppo, si cimenta nella simulazione di una caduta in un bosco di Arbedo-Castione. Come si nota nel video di Tio/20Minuti risulta decisivo proprio il suo abbigliamento improvvisato. «Il terreno in questo periodo – spiega –, con l'alternarsi di pioggia e bel tempo, è particolarmente viscido. Insidioso. Ci sono foglie scivolose, radici sporgenti, sassi che magari si sono spostati. C'è chi dice di conoscere come le proprie tasche un determinato ambiente. È un grosso errore. Non si conosce mai abbastanza il bosco».  

Quell'esaltazione che porta a rischiare – Del team bellinzonese fa parte anche Guido Rezzonico, che non nasconde una certa esaltazione da parte di una fetta di cercatori di funghi. «Alcuni ogni tanto perdono di vista la sicurezza. Pur di raccogliere un fungo in un posto pericoloso, mettono a repentaglio la propria vita. Per golosità. Perché non vogliono lasciare quel determinato fungo a un altro».

Effetto social – «Va considerato anche l'effetto dei social – aggiunge Tarantolo –. Magari un fungiatt posta su Facebook la propria "preda" e altri poi lo vogliono imitare a tutti i costi. Questa è una bella annata. Più funghi ci sono, più gente c'è in giro. E più aumenta il rischio di incidenti». 

«Ogni volta che si verifica un incidente...» – Rezzonico mostra alcuni dispositivi. «Bisognerebbe sempre avere nello zaino il telefonino e la radio della Rega, che costa sui 300 franchi. Non per questo ci si deve però sentire onnipotenti. Ogni volta che si verifica un incidente ci sono persone che rischiano la vita per le operazioni di salvataggio». Ultimo accento sul cestino. «Meglio il modello a tracolla. Le mani devono restare libere entrambe». 

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Ape67 1 anno fa su tio
Complimenti , un po’ di sensibilizzazione ci vuole 👍

Royal Oak 1 anno fa su tio
Caduta é infortunio per cui LAINF e non CM

Kayakista 1 anno fa su tio
Selezione naturale. I p..la in stampelle e i veri fugiat raccolgono. Poi la cassa malati, per lui, il doppio!!
NOTIZIE PIÙ LETTE