All'evento interverrà il Philippe Jetzer, professore dell'Università di Zurigo.
ASCONA - La scoperta delle onde gravitazionali è stato uno degli eventi storici che più ha segnato il recente passato. È avvenuta qualche anno fa, più precisamente nel 2015 da parte del gruppo di scienziati statunitensi attivi nella collaborazione LIGO. Erano riusciti per la prima volta a captare il segnale di onde gravitazionali proveniente da due buchi neri coalescenti (ovvero processo in cui due corpi si attraggono, spiraleggiando uno verso l'altro fino a fondersi, ndr). Un evento che ha di fatto aperto una nuova finestra sull'Universo.
Il prossimo 18 ottobre ad Ascona, nell’ambito della "40 Years of Surface Science and Nanotechnology (40Nano)", organizzata dal Prof. Karl-Heinz Ernst, Empa, con il supporto di Congressi Stefano Franscini/ETH Zürich, si svolgerà la conferenza «Onde gravitazionali: una nuova finestra per l'esplorazione». A partire dalle 20.30 fino alle 22, si potrà ascoltare al Congressi Stefano Franscini al Monte Verità Philippe Jetzer, professore esperto in gravitazione e astrofisica dell'Università di Zurigo.
Nella conferenza saranno presentati questi interessanti sviluppi nel campo delle onde gravitazionali e dei piani futuri, in particolare della missione spaziale LISA, che ha lo scopo di rilevarle nello spazio e quindi sarà in grado di osservarle a frequenze di molto inferiori rispetto agli osservatori terrestri. La missione spaziale LISA `e stata approvata dall’ESA nel giugno 2017, dopo le ottime prestazioni fornite dal satellite LISA Pathfinder, che ha testato una parte della tecnologia necessaria. Sarà presentata una panoramica dei principali obiettivi scientifici di LISA.
L'entrata è libera, ma è gradita la prenotazione: info@csf.ethz.ch, tel. 091 785 40 54