Ogni politico può portare due persone a sua scelta all'interno di Palazzo federale. I nomi sono pubblicati sul sito del Parlamento. Eccoli.
BELLINZONA - Per una durata di tempo determinata sono autorizzati ad accedere alle parti non aperte al pubblico del Palazzo federale. Non possono parlare durante le sessioni. Ma nei corridoi hanno la possibilità di affrontare anche i temi più caldi con i parlamentari di tutta la Svizzera. Loro sono gli "accompagnatori privilegiati" dei consiglieri nazionali e dei consiglieri agli Stati. Ogni deputato può fare due nomi che sono iscritti in un apposito registro pubblico, consultabile tramite il sito web del Parlamento.
Ecco Franco Denti – E allora diventa interessante capire chi sono gli accreditati che grazie ai deputati ticinesi possono muoversi liberamente sotto la cupola bernese. Nella lista aggiornata al 2 ottobre 2023 spiccano nomi di grido. Il consigliere agli Stati Marco Chiesa (UDC) ad esempio si porta appresso Franco Denti, presidente dell'Ordine dei medici ticinesi. Il secondo nominativo che figura invece è quello di Milco Margaroli, infermiere psichiatrico indipendente e grande uomo di fede.
E c'è anche Christian Vitta – Dando un'occhiata agli accreditati da parte dei consiglieri nazionali non passa di certo inosservato il nome di Christian Vitta, Consigliere di Stato e direttore del Dipartimento finanze ed economia. A garantirgli il lasciapassare è il deputato PLR Alex Farinelli. Completa il tandem Jacopo Canova, collaboratore scientifico del Cantone.
Chi ha un solo accreditato – Per Greta Gysin (Verdi) figura un solo nome sulla lista. È quello di Matthias Humbel, rappresentante del personale per Transfair, partner sociale dei datori di lavoro del servizio pubblico. Anche il socialista Bruno Storni ha una sola persona sul registro. Si tratta di Micole Gotti, collaboratrice scientifica del Cantone. Lorenzo Quadri (Lega dei Ticinesi) porta con sé Maria Luisa Bernini Burkhard, nota professionista del mondo della comunicazione.
Massimo Suter in evidenza – Spuntano ulteriori personaggi conosciuti. Stavolta grazie a Piero Marchesi (UDC) che apre le porte del Palazzo a Massimo Suter, presidente di GastroTicino e rappresentante di Gastrosuisse, e a Jürg Aschwanden di Liberty Global. Fabio Regazzi (Il Centro) ha dato la preferenza alla collaboratrice personale Camilla Lafranchi e ad Angelo Geninazzi, partner dell'agenzia Furrerhugi. Marco Romano (Il Centro) a Valérie Borioli Sandoz di Travail.Suisse e a Sarah-Lee Keller, segretaria generale di KS/CS Kommunikation Schweiz. Chiusura con Rocco Cattaneo (PLR): i suo nomi sono quelli di Alfred Aeppli e di Daniela Margaroli-Ferrini.
Le testimonianze: «Siamo trasparenti»
In un mondo politico contraddistinto dalle lobby le due persone accreditate a Palazzo per ogni deputato sono state spesso messe in discussione. Angelo Geninazzi è accreditato a Berna da ben 12 anni, grazie a Fabio Regazzi. Il suo è un caso interessante perché è partner di una delle agenzie di pubbliche relazioni e di lobbismo più potenti della Svizzera, la Furrerhugi. «Il lobbismo però – dice – lo facciamo alla luce del sole. Sul nostro sito internet sono dichiarati tutti i legami di interesse. Alcuni si immaginano che avendo accesso a Palazzo federale si faccia chissà che cosa di nascosto. La Sala dei passi perduti è la zona con la maggior densità mediatica in tutta la Svizzera: tutto è trasparente. È chiaro che nei corridoi di Palazzo puoi stringere contatti, o puoi dialogare su un determinato problema con un politico. Ma questo lo puoi fare anche fuori da Palazzo, in occasione di eventi o nei ristoranti. Personalmente penso che il sistema attuale sia onesto e utile alla democrazia». Franco Denti, presidente dell'Ordine dei medici ticinesi, è accreditato a Palazzo da due legislature tramite Marco Chiesa. «Naturalmente a me interessano gli ambiti della sanità e della socialità. Penso sia importante potere scambiare opinioni informali con i deputati che si trovano a dovere prendere decisioni importanti e delicate. Per me questa esperienza è un grande arricchimento. Ho imparato tantissime cose». Massimo Suter, presidente di GastroTicino accreditato da Piero Marchesi, aggiunge: «È utile andare a Berna quando si tratta di rappresentare gli interessi della ristorazione. C'è la possibilità di fare discussioni costruttive con i deputati».