La struttura, fortemente danneggiata durante il weekend di maltempo di fine agosto, verrà sistemata in tempo per l'estate 2024.
LOCARNO - Danneggiato in maniera importante dopo la violenta grandinata di fine agosto, il Fevi sarà riparato. E in tempi brevi.
Lo conferma il Municipio di Locarno che ha discusso della questione nella sua riunione di martedì 10 ottobre: «Vagliate diverse opzioni sul tavolo, sulla base di un rapporto richiesto espressamente dall’Esecutivo ai Servizi comunali preposti, dopo aver discusso con il Locarno Film Festival e anche a seguito degli ulteriori approfondimenti sollecitati la scorsa settimana, si è dunque scelta la via della sistemazione provvisoria della struttura attuale».
L'ipotesi della demolizione
Fra le varie opzioni sul tavolo, vista l'entità dei danni, c'era anche la demolizione e ricostruzione totale. La struttura, lo ricordiamo, al momento è stata “messa in sicurezza” in via provvisoria.
La decisione di procedere con dei lavori importanti di riparazione è stata intrapresa per motivi economici ma anche di tempo, l'obiettivo - infatti - è quello di rendere il Fevi utilizzabile entro l'estate e la nuova edizione del Film Festival di Lcoarno.
«Il Municipio, dunque, ha deciso di procedere con la repentina sistemazione della struttura attuale – sebbene anche in questo caso i costi siano ingenti, andando a lavorare per altro su una struttura datata – per garantire la continuità e la qualità dell’offerta del Palexpo, con un particolare pensiero al Locarno Film Festival», comunica l'Esecutivo cittadino.
«Non c'è tempo da perdere»
«Dopo un’analisi di tutti gli scenari possibili, nessuno dei quali – dovendo lavorare nell’emergenza – giocoforza poteva rappresentare l’optimum, l’Esecutivo ha valutato di primaria importanza il fatto di poter tornare operativi al più presto», interviene il sindaco Alain Scherrer, «non si tratta – mi preme sottolinearlo – solo di una questione economica, ma anche dell’immagine di una Città come Locarno. A breve termine, dunque, dovremo imperativamente concludere tutte le riflessioni ad ampio spettro, già iniziate da qualche anno, in merito a questo fondamentale tassello dell’offerta cittadina. Non c’è più tempo da perdere».