La presidente di Federcommercio: «Un vero peccato». Il segretario dalla Società dei commercianti di Lugano: «Insieme si vince»
LUGANO - È una Lugano dal volto diverso, sicuramente più animata, quella che si è mostrata questa domenica. Merito dell'apertura straordinaria dei negozi? Sicuramente era folto il pubblico accorso alle bancarelle con prodotti locali, poste da Manor in Piazza Dante. In molti, anche, i presenti ai festeggiamenti del 225° anniversario dei Moti di Lugano, con il Corpo Volontari Luganesi che ha sfilato dal LAC fino in Piazza della Riforma, dove si è tenuta la cerimonia ufficiale.
«Tanta gente e molta curiosità. Nel complesso è andata bene», ha commentato Marco Ruzza, responsabile di Manor Food. Per lui «abituare la gente a degli eventi, a degli appuntamenti puntuali, può aiutare ad aumentare l'afflusso di persone». «Se il cliente è conscio di trovare i negozi chiusi la domenica, certamente sarà meno stimolato a fare una passeggiata in centro», sottolinea.
Secondo Lorenza Sommaruga, Presidente di Federcommercio Ticino, e con un'attività nel centro cittadino, ad attirare gente non sono state però le vetrine aperte. «C'erano eventi molto interessanti, per quanto riguarda i negozi però non posso nascondere una grossa delusione. Mi è dispiaciuto molto, troppe le attività chiuse e questa volta non lo accetto. Facciamo di tutto, ci mettiamo a disposizione non solo del turista, ma anche del cittadino che è felice di transitare nella nostra città, per poi assistere a scene così desolanti. Con la grande distribuzione che fa da traino, vedere negozi lì vicino chiusi fa male. Un vero peccato».
Suona un po' come una replica, quindi, il commento di un commerciante luganese (che preferisce restare anonimo): «Abbiamo deciso di tenere aperto, ma puntare sulle aperture saltuarie aiuta poco. Sarebbe diverso se ci fosse l’abitudine di tenere sempre aperto tutte le domeniche. E farlo con tutti i negozi. In questo modo la gente sarebbe informata, e prenderebbe l'abitudine di usare anche la domenica per fare acquisti in centro città».
L'invito a una certa unità d'intenti arriva anche dalla Società dei commercianti di Lugano: «Ci auspichiamo certamente che si apra. E siamo favorevoli a queste quattro domeniche straordinarie che ci vengono concesse», spiega il segretario Giuliano Tallarini. «Ovvio, più siamo meglio è. Perché è inevitabile, se si apre e ci si ritrova tra vetrine chiuse, ne risentirà l'affluenza. Bisogna però anche dar ragione a chi sceglie la domenica come giorno di riposo. Ricordiamoci che Lugano ha una storia commerciale decennale, e dietro a quelle vetrine ci sono tante persone oggi anziane che scelgono questo giorno per riposare. Credo comunque che lo slogan della nostra associazione sia un ottimo invito: "Insieme, vinci". Ecco, credo che se tutti insieme apriamo, vinciamo».