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LUGANO«Grazie a Naira ed Enea, persone più informate e zero annegamenti»

24.10.23 - 12:05
Lo straordinario contributo dei cani da salvataggio che hanno sorvegliato la Foce tra luglio e agosto è riuscito nel suo intento.
Ti Press archivio
«Grazie a Naira ed Enea, persone più informate e zero annegamenti»
Lo straordinario contributo dei cani da salvataggio che hanno sorvegliato la Foce tra luglio e agosto è riuscito nel suo intento.

LUGANO - C'erano anche loro, Naira ed Enea, i cani da salvataggio, alla conferenza stampa tenutasi in mattinata al Circolo Velico Lago di Lugano, nell’ambito del resoconto della stagione balneare 2023 della Foce del Cassarate.

A fianco a loro, a tirare le somme, il municipale Tiziano Galeazzi, il presidente della commissione consultiva Acque sicure Boris Donda, la responsabile della campagna di prevenzione cantonale Fabienne Bonzanigo e il vicepresidente della Società Svizzera di Salvataggio della sezione Lugano, Lorenzo Gentile.

«I nostri sforzi vengono concentrati sul territorio della Foce del Cassarate. Siamo riusciti a ottenere zero annegamenti e sono contento che sia andata così. C’è qualcuno che ha avuto delle difficoltà, ma per fortuna è stato recuperato», ha affermato Galeazzi.

«La novità di quest’anno erano i cani - ha aggiunto -. Questi terranova sono riusciti non solo a pattugliare, ma a sensibilizzare maggiormente la popolazione. Grandi e bambini spesso si sono avvicinati per chiedere informazioni e conoscerli da vicino, in questo modo hanno potuto apprendere le informazioni necessarie per prevenire potenziali incidenti».

Ha poi preso la parola Lorenzo Gentile che ha messo l’accento sulla sicurezza portata dai cani alla Foce. «Abbiamo lavorato per prevenire e rendere la popolazione più consapevole dei rischi e dei pericoli, nonché dei propri limiti a livello natatorio». Il progetto ha avuto cassa di risonanza oltre i confini ticinesi, Gentile è infatti stato contattato dalla Svizzera interna e fin dalla Cina per sapere di più sull’iniziativa. «Il progetto ora intende allargarsi sul territorio per poter intervenire anche laddove non vi è una sorveglianza diretta». 

Gli annegamenti sono in calo nel cantone

Il bilancio a livello cantonale è stato fatto da Boris Donda. «In Ticino nella stagione 2023 ci sono stati quattro annegamenti. Ogni anno è differente e le misure vengono adottate in base alle necessità - ha spiegato -. Per questo si deve svolgere un lavoro di analisi continuo per offrire sempre un servizio all’avanguardia. Si lavora sulla prevenzione, per proteggere popolazione e turisti da potenziali incidenti». A Donda fa eco Fabienne Bonzanigo: «La campagna di sensibilizzazione è fortemente condizionata dalla natura. Per questo è necessario un monitoraggio continuo rispetto alle condizioni del sedime del fiume».

Si guarda alla stagione 2024

Guardando al futuro Galeazzi ipotizza un’estensione della stagione di sorveglianza. «La Foce del Cassarate viene presa d’assalto non più solo a luglio e ad agosto. Dovremo valutare, in base al rapporto costo e benefici, quel che si potrà fare». E conclude invitando turisti e popolazione ad avere un occhio di riguardo per l'ambiente: «Buttate i rifiuti negli appositi cestini».

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