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«I PFAS sono regolarmente misurati nell'acqua potabile» fornita alla città di Locarno?
LOCARNO - Qualche settimana fa il servizio che doveva essere trasmesso da RSI/Patti chiari, riguardo all’inquinamento dei PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) nell'acqua potabile, è stato bloccato da un intervento legale «super cautelare».
Ora, Pier Mellini, Marisa Filipponi, Aleksandar Malinov, Lorenzo Scascighini, Gianfranco Cavalli e Francesco Cavalli hanno deciso di inoltrare un’interpellanza al Municipio di Locarno.
«Il tema è ormai di conoscenza diffusa, anche per le sue preoccupanti possibili implicazioni sulla salute degli utenti. L’industria fa uso delle PFAS da decenni contaminando terra, acqua e cibo. Le PFAS sono purtroppo delle sostanze chimiche difficilmente degradabili - scrivono -. Esistono studi e rapporti recenti sui PFAS anche nell'acqua potabile».
PFAS a Chiasso, Ascona, Sant’Antonino e nel Comune di Capriasca
«Nel comunicato stampa del Dipartimento del territorio del 12 ottobre u.s. si scrive che l’Associazione dei chimici cantonali svizzeri ha investigato la qualità delle acque potabili nella rete di distribuzione in tredici Comuni ticinesi che ha dimostrato la presenza di PFAS a Chiasso, Ascona, Sant’Antonino e nel Comune di Capriasca».
Le domande:
1. È stata rilevata la presenza di queste pericolose sostanze denominate PFAS nell’acqua potabile fornita dalla nostra azienda?
2. I PFAS sono regolarmente misurati nell'acqua potabile fornita ai consumatori/utenti di Locarno? Esistono dei dati al proposito?
3. Quali provvedimenti preventivi ha eventualmente già adottato l’azienda dell’acqua potabile?
