In migliaia hanno mangiato, cantato e curiosato tra le bancarelle dei prodotti tipici
La Fiera di San Martino ha fatto registrare il tutto esaurito. Il tradizionale appuntamento di novembre, che si svolge nei prati a ridosso dello svincolo autostradale di Mendrisio, ha mantenuto ancora una volta le promesse. Tantissimi i visitatori che si sono aggirati tra gli stand - immersi nei profumi dei mille piatti sempre pronti per essere degustati -, accompagnati dalla musica, intonata nei luoghi di ristoro e con le giostre a fare da sfondo. E tutto intorno le coloratissime bancarelle colme di prodotti artigianali.
Unico piccolo neo il cattivo tempo di giovedì 9 novembre, primo giorno della fiera, che però «non ha creato eccessivi disagi. La gente ha risposto e c’è sempre stata - racconta Ettore Cereghetti, presidente della Gioventù rurale del Mendrisiotto che partecipa da tempo all’evento - A pranzo, sia nella giornata di sabato che di domenica, abbiamo avuto più di mille persone sedute da noi. Un po' meno il giovedì proprio per la pioggia. Ma dal parcheggio la gente continuava ad arrivare senza sosta».
E se si chiede quale è stato il piatto che ha riscosso il più alto gradimento, la risposta arriva immediata. «Grande successo per la polenta con il porcellino». aggiunge Cereghetti. Sempre molto apprezzata infine anche la tradizionale esposizione di attrezzi e macchinari agricoli. In tanti hanno anche curiosato tra i capi di bestiame presenti. E così ancora una volta l’immancabile ritrovo autunnale del calendario momò che dura da secoli, ha centrato il proprio obiettivo richiamando giovani e meno giovani per tutti i giorni della manifestazione.
Da segnalare infine anche la mancanza di incidenti o risse, spesso causati in passato dall’eccessivo tasso alcolemico. «Non abbiamo assistito a situazioni critiche», conferma sempre Ettore Cereghetti