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Il piano mira a garantire una transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio
Il Programma di sostegno SvizzeraEnergia si propone di ridurre le emissioni di gas serra, promuovere l'uso di energie rinnovabili, migliorare l'efficienza energetica e garantire una transizione sostenibile verso un futuro a basse emissioni di carbonio. Per raggiungere tali obiettivi è fondamentale la collaborazione dei comuni che sono il legame più vicino ai cittadini e alla realtà territoriale.
Per sostenere città, comuni e regioni che intendono portare avanti attivamente la propria politica climatica ed energetica, l’Ufficio federale dell’energia per la seconda volta ha aperto un bando al quale hanno partecipato 286 progetti da tutta la Svizzera. Pochi giorni fa sono stati comunicati i vincitori di questo secondo bando.
Nella Svizzzera italiana tra le Città e comuni all’avanguardia 2023 ci sono: Airolo, Bellinzona, Castel San Pietro, Collina d’Oro, Lugano, Novazzano, Stabio, Val Mara, Vezia
Alla voce Regioni-Energia 2023 compaiono: Bellinzonese, Energia ABM, Grono Lostallo e Soazza, Malcantone Ovest (REMO), Vedeggio Valley.
Tra i Progetti temporanei 2023 due sono quelli in Ticino.
Nella Svizzera italiana sono stati numerosi i progetti che hanno ottenuto il sostengo, 22 in tutto, provenienti da singoli comuni o da «Regioni Energia», ovvero comuni che si associano
a livello intercomunale per raggiungere un obiettivo comune. Tra le tematiche che i Comuni intendono approfondire figurano soprattutto la strategia energetica e climatica e la pianificazione energetica, il potenziamento delle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica, la creazione di reti di teleriscaldamento, lo sfruttamento del sole per creare energia, la decarbonizzazione degli edifici, ma non solo.
Figurano ad esempio un progetto nel Mendrisiotto di approfondimento sulla filiera del legno, nell'ottica di ottimizzare l'efficienza energetica ed ambientale, con l'obiettivo si sfruttare al
meglio e in modo sostenibile le risorse locali, promosso dal comune di Castel San Pietro con il supporto della SUPSI.
Il comune di Stabio è invece intenzionato ad approfondire la tematica del teleriscaldamento sul proprio comprensorio comunale visti i vantaggi di tale sistema dal punto di vista economico e ambientale. Il progetto intende studiare una rete dove si potrebbero creare diverse sinergie fra stabili pubblici, privati, cantonali e aziendali. L’adattamento ai cambiamenti climatici nelle aree urbane e periurbane è il tema che vuole approfondire la Regione Energia del Bellinzonese che per il 2024-2025 ha in programma un’analisi delle vulnerabilità legate all’aumento delle temperature e al surriscaldamento urbano (effetto isola di calore) e alla sempre maggiore frequenza dei fenomeni meteorologici estremi (aree soggette ad allagamento e deflusso difficoltoso) per identificare misure da mettere in atto in futuro.
C’è chi invece punta a diventare una “smart city”. È il caso di Airolo che, in prospettiva dello sviluppo del borgo grazie alla copertura autostradale, intende analizzare una gestione
ottimale della rete elettrica della sua Azienda Comunale, considerando l’aumento delle produzioni fotovoltaiche e la diffusione della mobilità elettrica.
