Sono state risolte 24 delle 26 opposizioni inoltrate nel quadro della procedura federale. FFS: «Rinviata la posa della prima pietra».
ARBEDO-CASTIONE - L'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha rilasciato l'approvazione dei piani per le nuove officine FFS di Arbedo-Castione. Sono state risolte 24 delle 26 opposizioni inoltrate nel quadro della procedura federale.
Le FFS prevedono di svolgere lavori di manutenzione di treni viaggiatori con circa 360 collaboratori e 80 apprendisti, a partire dal 2027. Le nuove officine sostituiscono quelle esistenti a Bellinzona, non più sufficienti per rispondere alle esigenze di manutenzione del materiale rotabile.
Per il progetto sarà necessaria una superficie totale di circa 150’000 metri quadrati, dei quali circa 88’000 di superfici per l'avvicendamento delle colture, che le FFS dovranno compensare in toto. Le due opposizioni che non è stato possibile risolvere nel quadro della procedura di approvazione dei piani riguardano questa questione.
Il Consiglio federale aveva inserito la sede di Arbedo-Castione per le nuove officine FFS in Ticino nel Piano settoriale dei trasporti, parte Infrastruttura ferroviaria, a gennaio 2022. A inizio 2023, l'UFT ha rilasciato un'approvazione parziale affinché le FFS potessero avviare le misure edili preparatorie.
L'approvazione dei piani ora rilasciata dall'UFT è impugnabile entro 30 giorni davanti al Tribunale amministrativo federale.
Le FFS: «Siamo felici». Rimandata la posa della prima pietra
«Con il rilascio della decisione di approvazione dei piani da parte dell’UFT è stato compiuto un ulteriore passo per l’edificazione del nuovo stabilimento industriale di Arbedo-Castione. Ci felicitiamo per la decisione». A dirlo, con un comunicato, sono le FFS.
«Il rilascio - si legge nella nota - non è tuttavia ancora giuridicamente vincolante in quanto lo stesso è soggetto a un periodo di 30 giorni durante il quale è possibile inoltrare ricorso. Con due opposizioni tuttora pendenti legate a una compensazione delle superfici per l’avvicendamento delle colture (SAC) vi è in effetti un’alta probabilità di ricorso nei confronti della DAP». Il momento celebrativo di posa della prima pietra, previsto in concomitanza con l’inizio dei lavori nel mese di dicembre, «deve essere rimandato».
In seguito alla ricezione di tutte le offerte, sia quelle legate allo stabile, sia quelle legate all’infrastruttura ferroviaria, sono emersi significativi aumenti dei costi, «dovuti anche all’attuale congiuntura economica». Le FFS intendono quindi sfruttare «questo lasso di tempo per ottimizzare il progetto e ridurre i costi del nuovo stabilimento».