Gran parte degli oggetti rubati sono stati recuperati nel centro richiedenti l'asilo di Balerna
ROVEREDO/BALERNA - Un trentenne algerino e due ragazzi sedicenni, uno siriano e l'altro pure algerino, sono stati arrestati tra martedì e mercoledì dalla polizia cantonale grigionese, in quanto responsabili di diversi furti senza scasso in Mesolcinaa durante la scorsa settimana. Il terzetto aveva raggiunto la Mesolcina con i mezzi pubblici. Due di loro hanno perpetrato a Roveredo nove furti in diversi veicoli ed un furto senza scasso in un'abitazione. In particolare a Cama hanno rovistato in due vetture. La refurtiva, composta principalmente da denaro contante, telefoni cellulari ed altri oggetti di valore e indumenti, ammonta a più di 8000 franchi.
A seguito delle indagini intraprese dalla polizia cantonale dei Grigioni, con il supporto della polizia cantonale ticinese è stata eseguita una perquisizione domiciliare presso il centro asilanti di Balerna. Perquisizione che ha permesso di recuperare parte della refurtiva proveniente dai reati commessi tra Roveredo e Cama. In tutti questi furti è emerso il fatto che nessuno dei veicoli presi di mira era chiuso a chiave.
In una nota stampa la polizia cantonale dei Grigioni ricorda a tutti gli utenti che i veicoli devono esser chiusi a chiave e invita a non lasciare oggetti di valore, computer, telefoni cellulari, carte di credito o denaro visibili all'interno delle auto. Infine viene pure evidenziato che in caso di furto, per garantire la protezione delle prove e delle tracce, il veicolo deve essere lasciato intatto fino all'arrivo della polizia.