Per la prima volta, il 17 e il 18 novembre, la temperatura media globale ha superato i 2°C rispetto ai livelli preindustriali
LUGANO - Il clima sta cambiando, sia nel mondo intero, sia in Svizzera. Molti indicatori, segnala Meteo Svizzera, lo dimostrano in modo «impressionante e chiaro».
In effetti è ormai evidente che le temperature stanno aumentando, il livello dei mari si innalza, i ghiacciai e le calotte polari fondono, il ciclo dell’acqua si modifica, il permafrost si riscalda e si degrada, gli ecosistemi sono in difficoltà e sempre più sotto pressione.
Le ragioni? I meteorologi sono concordi sul fatto che i cambiamenti climatici osservati sono da ricondurre quasi interamente alle emissioni di gas a effetto serra prodotte dalle attività umane. E con un ulteriore aumento delle emissioni... gli effetti si aggraveranno.
L'allerme dell'esperto
Ma già ora la situazione è preoccupante. «Non va bene», segnala Federico Grazzini, meteorologo presso Arpae-Simc, con un post allarmante condiviso da Meteo Svizzera. «I dati di Copernicus ECMWF (uno dei sei servizi tematici forniti dal programma Copernicus dell'Unione europea, n.d.r.) indicano che il 17 e il 18 novembre sono stati i primi giorni nella storia in cui la temperatura media globale ha superato i 2°C rispetto ai livelli preindustriali (1850-1900)», sottolinea l'esperto. «Più che altro - aggiunge - sono quasi sei mesi, da inizio giugno, che la temperatura media globale è da record, come si vede dalla linea rossa che va alla deriva rispetto agli altri anni (vedi grafico)».
È indubbio che dall’industrializzazione in poi la temperatura media sulla Terra è aumentata in modo marcato e che il clima è cambiato sensibilmente sia a livello mondiale sia in Svizzera (vedi grafico). La temperatura media globale calcolata sugli ultimi dieci anni è superiore +1,2 °C, in Svizzera addirittura di +2,5 °C rispetto alla media del periodo preindustriale. La temperatura media globale non è mai stata così alta negli ultimi 2000 anni, molto probabilmente addirittura negli ultimi 125’000 anni.
Secondo le previsioni, in Svizzera i rischi legati agli eventi meteorologici estremi aumenteranno con estati sempre più asciutte, l’incremento dei giorni tropicali, l’intensificazione delle precipitazioni e inverni vieppiù poveri di neve. Per gli esperti, tuttavia, gli effetti più gravi possono ancora essere limitati, adottando rapidamente provvedimenti a livello mondiale.
Più eventi meteorologici estremi
A causa dei cambiamenti climatici gli eventi meteorologici saranno in futuro più estremi anche in Svizzera. Ad esempio, le ondate di caldo sono diventate nettamente più frequenti e intense, mentre i periodi di freddo intenso sono diventati molto più rari. Il numero di giorni di gelo e di giorni di ghiaccio sta diminuendo e il gelo dei laghi sarà sempre meno probabile. Oggi le forti piogge sono sensibilmente più frequenti e intense che all’inizio del XX secolo. Il principio che causa questa evoluzione è noto da ben oltre 150 anni: più l’aria è calda e più vapore acqueo può essere presente prima che inizi la condensazione. Di conseguenza l’aria calda ha un maggior potenziale di generare precipitazioni intense rispetto all’aria fredda. I modelli numerici che simulano i processi fisici del sistema climatico (modelli climatici) prevedono già da diversi decenni questi cambiamenti.